Author: | AA.VV. | ISBN: | 9788898366149 |
Publisher: | Il Fatto Quotidiano | Publication: | October 31, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | AA.VV. |
ISBN: | 9788898366149 |
Publisher: | Il Fatto Quotidiano |
Publication: | October 31, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
"In quelle ore non avevamo alcun elemento di fatto per scrivere che Pier Paolo Pasolini era stato vittima di un agguato fascista, ma solo il sesto senso di Oriana Fallaci che virgolettai fedelmente. Non mi cercò più". Si apre con il ricordo di Antonio Padellaro, che da giovane cronista del Corriere della Sera fu inviato ad Ostia a documentare l'omicidio, il viaggio de il Fatto Quotidiano tra le memorie corsare di Pier Paolo Pasolini, 40 anni dopo la sua morte sulla spiaggia del litorale romano. Vi raccontiamo il processo, i nodi irrisolti, le ombre fasciste sull'omicidio; ma ripercorriamo anche i luoghi del poeta, da Casarsa al Pigneto, e la sua arte impressa sulle pellicole dei suoi film e nei racconti di chi lo ha conosciuto e amato, con le firme del Fatto e con tante interviste. L'e-book contiene anche la celebre intervista di Enzo Biagi a Pasolini, registrata nel 1971, poi censurata e trasmessa "postuma".
"In quelle ore non avevamo alcun elemento di fatto per scrivere che Pier Paolo Pasolini era stato vittima di un agguato fascista, ma solo il sesto senso di Oriana Fallaci che virgolettai fedelmente. Non mi cercò più". Si apre con il ricordo di Antonio Padellaro, che da giovane cronista del Corriere della Sera fu inviato ad Ostia a documentare l'omicidio, il viaggio de il Fatto Quotidiano tra le memorie corsare di Pier Paolo Pasolini, 40 anni dopo la sua morte sulla spiaggia del litorale romano. Vi raccontiamo il processo, i nodi irrisolti, le ombre fasciste sull'omicidio; ma ripercorriamo anche i luoghi del poeta, da Casarsa al Pigneto, e la sua arte impressa sulle pellicole dei suoi film e nei racconti di chi lo ha conosciuto e amato, con le firme del Fatto e con tante interviste. L'e-book contiene anche la celebre intervista di Enzo Biagi a Pasolini, registrata nel 1971, poi censurata e trasmessa "postuma".