Author: | Daniela Cardo, Franco Lissandrin | ISBN: | 9788827525425 |
Publisher: | Publisher s15834 | Publication: | November 30, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Daniela Cardo, Franco Lissandrin |
ISBN: | 9788827525425 |
Publisher: | Publisher s15834 |
Publication: | November 30, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
30 secondi rappresentano un arco temporale estremamente limitato, corrispondono al tempo di uno spot pubblicitario, ma possono bastare per cambiare il corso della nostra vita.
In 30 secondi ci può crollare il mondo addosso per una delusione, ma si può anche scoprire la felicità, ci si può perfino innamorare di uno sguardo o di un profumo.
Tutto ciò che accade prima e dopo è vita.
Siamo a metà anni ’90, Baba, giovane laureata in scienze della comunicazione, accantonato il sogno di diventare giornalista, accetta la proposta di lavoro di un’agenzia di pubblicità.
È un mondo allettante, caotico, dai ritmi serrati, popolato di stravaganti personaggi e la protagonista non può fare a meno di lasciarsi incantare.
Davide, simpatico ed attraente creativo, affascinato dalla nuova collega di lavoro, non perde occasione per sfoderare le sue tecniche seduttive che, nonostante un’innegabile competenza, cadono nel vuoto.
La narrazione è affidata ai due protagonisti che si alternano ad ogni capitolo. I due autori si calano nei loro panni, ciascuno con il proprio stile e descrivono gli avvenimenti da opposti punti di vista, con sensibilità differenti che convergono alla ricerca di un fulcro per quell’equilibrio precario su cui spesso si reggono i sentimenti.
Il paziente gioco della seduzione, tra i protagonisti, fa da filo conduttore, ma è solo il pretesto per un’arguta analisi dell’anarchico mondo della pubblicità.
Incuriosiscono la cronaca dissacrante e gli aneddoti gustosi, a tratti sarcastici, in cui trova spazio anche la narrazione coinvolgente di complicati intrecci tra emozione, amicizia e ragione.
È un racconto divertente, ironico, scritto con il sorriso sulle labbra, da leggere con curiosità per chi ha la s-fortuna di essere estraneo al mondo della comunicazione. Coloro che invece hanno avuto l’ardire di entrare nel grande circo della reclame corrono il rischio di riconoscersi nei personaggi descritti con sagacia nel racconto. Come si dice in questi casi: ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è puramente casuale, ma gli autori non possono negare di aver attinto dai ricordi personali per delineare gli interpreti della commedia, loro, che nella pubblicità hanno lavorato per un numero imbarazzante di anni.
30 secondi rappresentano un arco temporale estremamente limitato, corrispondono al tempo di uno spot pubblicitario, ma possono bastare per cambiare il corso della nostra vita.
In 30 secondi ci può crollare il mondo addosso per una delusione, ma si può anche scoprire la felicità, ci si può perfino innamorare di uno sguardo o di un profumo.
Tutto ciò che accade prima e dopo è vita.
Siamo a metà anni ’90, Baba, giovane laureata in scienze della comunicazione, accantonato il sogno di diventare giornalista, accetta la proposta di lavoro di un’agenzia di pubblicità.
È un mondo allettante, caotico, dai ritmi serrati, popolato di stravaganti personaggi e la protagonista non può fare a meno di lasciarsi incantare.
Davide, simpatico ed attraente creativo, affascinato dalla nuova collega di lavoro, non perde occasione per sfoderare le sue tecniche seduttive che, nonostante un’innegabile competenza, cadono nel vuoto.
La narrazione è affidata ai due protagonisti che si alternano ad ogni capitolo. I due autori si calano nei loro panni, ciascuno con il proprio stile e descrivono gli avvenimenti da opposti punti di vista, con sensibilità differenti che convergono alla ricerca di un fulcro per quell’equilibrio precario su cui spesso si reggono i sentimenti.
Il paziente gioco della seduzione, tra i protagonisti, fa da filo conduttore, ma è solo il pretesto per un’arguta analisi dell’anarchico mondo della pubblicità.
Incuriosiscono la cronaca dissacrante e gli aneddoti gustosi, a tratti sarcastici, in cui trova spazio anche la narrazione coinvolgente di complicati intrecci tra emozione, amicizia e ragione.
È un racconto divertente, ironico, scritto con il sorriso sulle labbra, da leggere con curiosità per chi ha la s-fortuna di essere estraneo al mondo della comunicazione. Coloro che invece hanno avuto l’ardire di entrare nel grande circo della reclame corrono il rischio di riconoscersi nei personaggi descritti con sagacia nel racconto. Come si dice in questi casi: ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è puramente casuale, ma gli autori non possono negare di aver attinto dai ricordi personali per delineare gli interpreti della commedia, loro, che nella pubblicità hanno lavorato per un numero imbarazzante di anni.