A come Ateotaku - Perché gli otaku dovrebbero essere atei e anticlericali

Nonfiction, Religion & Spirituality, Other Practices, Atheism
Cover of the book A come Ateotaku - Perché gli otaku dovrebbero essere atei e anticlericali by Francesco Avella, Youcanprint
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Author: Francesco Avella ISBN: 9788891176554
Publisher: Youcanprint Publication: February 9, 2015
Imprint: Language: Italian
Author: Francesco Avella
ISBN: 9788891176554
Publisher: Youcanprint
Publication: February 9, 2015
Imprint:
Language: Italian

Molte critiche e censure ai danni di anime e manga si basano sulla difesa di quei valori religiosi che, se venissero rispettati, decreterebbero la fine dell'animazione giapponese così come la conosciamo: anime ecchi, yaoi e yuri verrebbero aboliti a prescindere, idem per la violenza e le scelte morali discutibili, per non parlare dei contenuti che hanno a che fare con la magia e dunque con l'occultismo che, da solo, già porta anime e manga ad essere considerati satanici.
Quindi, gli otaku italiani dovrebbero prendere le distanze dalle religioni e diventare, se non proprio atei, almeno anticlericali, per le stesse ragioni che li portano ad andare contro i sedicenti esperti della crescita e le misconosciute associazioni di genitori che prendono di mira le opere nipponiche (guarda caso, spesso rifacendosi proprio ai valori cristiani).
Nel libro vengono consigliati anche anime con protagonisti atei e contenuti contro la religione, in quanto l'autore, essendo un "ateotaku" (ateo e otaku), spera anche di far avvicinare i lettori atei all'animazione giapponese.

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Molte critiche e censure ai danni di anime e manga si basano sulla difesa di quei valori religiosi che, se venissero rispettati, decreterebbero la fine dell'animazione giapponese così come la conosciamo: anime ecchi, yaoi e yuri verrebbero aboliti a prescindere, idem per la violenza e le scelte morali discutibili, per non parlare dei contenuti che hanno a che fare con la magia e dunque con l'occultismo che, da solo, già porta anime e manga ad essere considerati satanici.
Quindi, gli otaku italiani dovrebbero prendere le distanze dalle religioni e diventare, se non proprio atei, almeno anticlericali, per le stesse ragioni che li portano ad andare contro i sedicenti esperti della crescita e le misconosciute associazioni di genitori che prendono di mira le opere nipponiche (guarda caso, spesso rifacendosi proprio ai valori cristiani).
Nel libro vengono consigliati anche anime con protagonisti atei e contenuti contro la religione, in quanto l'autore, essendo un "ateotaku" (ateo e otaku), spera anche di far avvicinare i lettori atei all'animazione giapponese.

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