Author: | Liliana Angela Angeleri | ISBN: | 9786051762098 |
Publisher: | Liliana Angeleri | Publication: | June 18, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Liliana Angela Angeleri |
ISBN: | 9786051762098 |
Publisher: | Liliana Angeleri |
Publication: | June 18, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Secolo X. Fantasy, cavalleresco. Aleramo, il primo marchese del Monferrato, è un personaggio realmente vissuto, la cui nascita è avvolta nella leggenda. Sua madre non riesce ad avere figli, formula il voto di pellegrinaggio a Roma. Iniziata la gravidanza, è colta dalle doglie a Sezzadio. Il bimbo è battezzato con il nome di Aleramo. I genitori affidano il neonato ad una balia e proseguono il pellegrinaggio. Non lo rivedono mai più. Aleramo, divenuto cavaliere dell’imperatore germanico Ottone I, s’innamora, contraccambiato, della bellissima figlia, Alasia. L’imperatore si oppone alle loro nozze e i due innamorati sono costretti a fuggire. Dopo la precoce morte d’Alasia, Aleramo si sposa altre due volte. Il marchese riesce a fermare le scorrerie dei Saraceni. Le sue doti diplomatiche sono apprezzate dall’imperatrice Adelaide che lo vuole Grande Dignitario Imperiale e favorisce la sua nomina a marchese del Comitato di Acqui, di Savona, di Asti, di Monferrato, di Torino, di Vercelli, di Parma, di Cremona e di Bergamo.
Secolo X. Fantasy, cavalleresco. Aleramo, il primo marchese del Monferrato, è un personaggio realmente vissuto, la cui nascita è avvolta nella leggenda. Sua madre non riesce ad avere figli, formula il voto di pellegrinaggio a Roma. Iniziata la gravidanza, è colta dalle doglie a Sezzadio. Il bimbo è battezzato con il nome di Aleramo. I genitori affidano il neonato ad una balia e proseguono il pellegrinaggio. Non lo rivedono mai più. Aleramo, divenuto cavaliere dell’imperatore germanico Ottone I, s’innamora, contraccambiato, della bellissima figlia, Alasia. L’imperatore si oppone alle loro nozze e i due innamorati sono costretti a fuggire. Dopo la precoce morte d’Alasia, Aleramo si sposa altre due volte. Il marchese riesce a fermare le scorrerie dei Saraceni. Le sue doti diplomatiche sono apprezzate dall’imperatrice Adelaide che lo vuole Grande Dignitario Imperiale e favorisce la sua nomina a marchese del Comitato di Acqui, di Savona, di Asti, di Monferrato, di Torino, di Vercelli, di Parma, di Cremona e di Bergamo.