Author: | Penelope Lively | ISBN: | 9788823506473 |
Publisher: | Guanda | Publication: | June 13, 2013 |
Imprint: | Guanda | Language: | Italian |
Author: | Penelope Lively |
ISBN: | 9788823506473 |
Publisher: | Guanda |
Publication: | June 13, 2013 |
Imprint: | Guanda |
Language: | Italian |
«*Penelope Lively conosce alla perfezione la geografia dell’animo.*»
People
«*Una scrittura dalla grande profondità emotiva.*»
The Times
«*Una penetrante capacità di cogliere i più intimi legami famigliari e tra i sessi.*»
The Times Literary Supplement
«*Una raffinata narratrice.*»
Mail on Sunday
Stella Brentwood, antropologa in pensione, dopo una vita trascorsa in giro per il mondo a studiare culture diverse, decide di stabilirsi nell’abbagliante campagna del Somerset occidentale. Un luogo dai paesaggi grandiosi e pacificanti, dove trovare finalmente la stabilità che ha sempre rifuggito. Una scelta solo in apparenza casuale: Richard, il vedovo di Nadine, la sua migliore amica dei tempi dell’università, vive nella zona e l’aiuta a trovare casa e ad ambientarsi, ma in realtà la decisione è uno snodo fatale e in un certo senso obbligato della sua esistenza. Comprare casa, prendere un cane, fare conoscenza con i vicini: in breve, mettere radici può sembrare rassicurante, ma destabilizza più di quanto Stella possa pensare. L’inserimento in un sistema di relazioni implica una definizione di sé che la donna non sa o forse non vuole trovare, e perfino i vincoli di sentimenti che legano gli esseri umani finiscono per rivelarsi troppo stretti: Nadine, che aleggia continuamente tra lei e Richard, il ricordo degli uomini che ha amato ma a cui non ha voluto legarsi; Judith, l’esuberante amica e compagna di tanti viaggi; gli ombrosi adolescenti che vivono in fondo al viottolo e la guardano con aperta ostilità...
«*I romanzi della Lively rispecchiano sempre l’ironia che la vita concede alle persone che sanno guardare altrove.*»
Publishers Weekly
«*Penelope Lively sa cogliere perfettamente ciò che si nasconde sotto la superficie della vita delle persone.*»
The Scotsman
«*Penelope Lively scrive così bene, assaporando ogni singola parola.*»
The Daily Telegraph
«*Penelope Lively si conferma bravissima, capace di emozioni forti, durature, pervasive, nonostante la scrittura elegantissima.*»
D di Repubblica
«*Penelope Lively conosce alla perfezione la geografia dell’animo.*»
People
«*Una scrittura dalla grande profondità emotiva.*»
The Times
«*Una penetrante capacità di cogliere i più intimi legami famigliari e tra i sessi.*»
The Times Literary Supplement
«*Una raffinata narratrice.*»
Mail on Sunday
Stella Brentwood, antropologa in pensione, dopo una vita trascorsa in giro per il mondo a studiare culture diverse, decide di stabilirsi nell’abbagliante campagna del Somerset occidentale. Un luogo dai paesaggi grandiosi e pacificanti, dove trovare finalmente la stabilità che ha sempre rifuggito. Una scelta solo in apparenza casuale: Richard, il vedovo di Nadine, la sua migliore amica dei tempi dell’università, vive nella zona e l’aiuta a trovare casa e ad ambientarsi, ma in realtà la decisione è uno snodo fatale e in un certo senso obbligato della sua esistenza. Comprare casa, prendere un cane, fare conoscenza con i vicini: in breve, mettere radici può sembrare rassicurante, ma destabilizza più di quanto Stella possa pensare. L’inserimento in un sistema di relazioni implica una definizione di sé che la donna non sa o forse non vuole trovare, e perfino i vincoli di sentimenti che legano gli esseri umani finiscono per rivelarsi troppo stretti: Nadine, che aleggia continuamente tra lei e Richard, il ricordo degli uomini che ha amato ma a cui non ha voluto legarsi; Judith, l’esuberante amica e compagna di tanti viaggi; gli ombrosi adolescenti che vivono in fondo al viottolo e la guardano con aperta ostilità...
«*I romanzi della Lively rispecchiano sempre l’ironia che la vita concede alle persone che sanno guardare altrove.*»
Publishers Weekly
«*Penelope Lively sa cogliere perfettamente ciò che si nasconde sotto la superficie della vita delle persone.*»
The Scotsman
«*Penelope Lively scrive così bene, assaporando ogni singola parola.*»
The Daily Telegraph
«*Penelope Lively si conferma bravissima, capace di emozioni forti, durature, pervasive, nonostante la scrittura elegantissima.*»
D di Repubblica