Author: | Sergio Porcellini | ISBN: | 9788865379554 |
Publisher: | Edizioni del Faro | Publication: | November 26, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Sergio Porcellini |
ISBN: | 9788865379554 |
Publisher: | Edizioni del Faro |
Publication: | November 26, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
“Sta per partire in Puglia uno dei più spettacolari progetti del dopoguerra”. Presentano più o meno in questo modo i giornali del 1982, un progetto effettivamente rivoluzionario: impresa e pubblica amministrazione insieme per la “Salvaguardia idrogeologica”, per trasformarla da semplice tutela a motore di sviluppo. Un progetto fortemente voluto da Giuseppe Medici, mattatore della “Conferenza nazionale sulle acque” (1969-1972); sua l’idea di creare subito 6/10 mila “laghetti collinari” per il controllo delle acque, 70 mila occupati subito, e di dare il via allo sviluppo delle “aree marginali” (antesigno della smart-city!).
Vi furono adesioni importanti: imprenditori, politici e banchieri. Il governo stanziò 2.500 miliardi, ma le amministrazioni pubbliche non riuscirono a mettere in piedi i progetti, gli stanziamenti vennero con il tempo cancellati, il sogno di Medici rimase nel cassetto. Dalla conferenza del 1972 nulla è cambiato sulla questione suolo/acque/dissesto.
Questo libro non è solo testimonianza, è un attualissimo manuale: potrebbe essere adottato da qualsivoglia governo, visto che all’orizzonte scarseggiano progetti adeguati tecnicamente a ricostruire lo sviluppo e l’ottimismo della nazione.
“Sta per partire in Puglia uno dei più spettacolari progetti del dopoguerra”. Presentano più o meno in questo modo i giornali del 1982, un progetto effettivamente rivoluzionario: impresa e pubblica amministrazione insieme per la “Salvaguardia idrogeologica”, per trasformarla da semplice tutela a motore di sviluppo. Un progetto fortemente voluto da Giuseppe Medici, mattatore della “Conferenza nazionale sulle acque” (1969-1972); sua l’idea di creare subito 6/10 mila “laghetti collinari” per il controllo delle acque, 70 mila occupati subito, e di dare il via allo sviluppo delle “aree marginali” (antesigno della smart-city!).
Vi furono adesioni importanti: imprenditori, politici e banchieri. Il governo stanziò 2.500 miliardi, ma le amministrazioni pubbliche non riuscirono a mettere in piedi i progetti, gli stanziamenti vennero con il tempo cancellati, il sogno di Medici rimase nel cassetto. Dalla conferenza del 1972 nulla è cambiato sulla questione suolo/acque/dissesto.
Questo libro non è solo testimonianza, è un attualissimo manuale: potrebbe essere adottato da qualsivoglia governo, visto che all’orizzonte scarseggiano progetti adeguati tecnicamente a ricostruire lo sviluppo e l’ottimismo della nazione.