Art Blakey

Il tamburo e l’estasi

Nonfiction, Entertainment, Music, Music Styles, Jazz & Blues, Jazz
Cover of the book Art Blakey by Vincenzo Martorella, Arcana
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Vincenzo Martorella ISBN: 9788862311502
Publisher: Arcana Publication: March 2, 2017
Imprint: Arcana Language: Italian
Author: Vincenzo Martorella
ISBN: 9788862311502
Publisher: Arcana
Publication: March 2, 2017
Imprint: Arcana
Language: Italian

Sembra passato un secolo da quando Art Blakey se n’è andato, stroncato da un male incurabile, il 16 ottobre del 1990, all’età di settantuno anni. Perché la sua figura era certo ingombrante, come il suono profondo e poderoso dei suoi tamburi, come l’affetto che nutriva per i suoi giovani musicisti. E, oggi, tutto sembra un po’ più vuoto senza la sua proverbiale serenità, senza quei press rolls che incendiavano l’aria. Come ha scritto Wynton Marsalis: «Si deve anche a Blakey se il jazz è diffuso in tutto il mondo. Con la sua batteria Art era in grado di evocare lo spirito arcaico del tuono così come lo stupore che c’è nel pianto di un neonato. Blakey ha dimostrato che la batteria è il battito cardiaco, il motore e la forza vitale del jazz». Eppure, nonostante una carriera durata cinquant’anni, nel corso della quale ha registrato un migliaio di dischi (di questi, più di seicento a suo nome), Art Blakey resta un personaggio relativamente sconosciuto: scarse le informazioni certe sulla sua vita, confuse quelle relative alle innumerevoli incarnazioni dei Jazz Messengers. Questo non è soltanto il primo libro su un batterista mai pubblicato in Italia. È anche il primo libro che parla di un accompagnatore, un musicista cioè che a differenza del solista non gode del proscenio, o delle luci della ribalta, ma che svolge il suo insostituibile lavoro nell’ombra tessendo una solida e stimolante rete di protezione sulla quale i solisti possono librarsi senza paura di rovinose cadute. Perché Blakey, uno dei più importanti bandleader dell’intera storia del jazz, seppe essere un formidabile gregario, un eccezionale direttore d’orchestra seduto dietro i suoi tamburi, un inimitabile uomo di musica. Torna dunque in libreria un saggio che ha fatto scuola, con nuovi materiali e una nuova introduzione.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Sembra passato un secolo da quando Art Blakey se n’è andato, stroncato da un male incurabile, il 16 ottobre del 1990, all’età di settantuno anni. Perché la sua figura era certo ingombrante, come il suono profondo e poderoso dei suoi tamburi, come l’affetto che nutriva per i suoi giovani musicisti. E, oggi, tutto sembra un po’ più vuoto senza la sua proverbiale serenità, senza quei press rolls che incendiavano l’aria. Come ha scritto Wynton Marsalis: «Si deve anche a Blakey se il jazz è diffuso in tutto il mondo. Con la sua batteria Art era in grado di evocare lo spirito arcaico del tuono così come lo stupore che c’è nel pianto di un neonato. Blakey ha dimostrato che la batteria è il battito cardiaco, il motore e la forza vitale del jazz». Eppure, nonostante una carriera durata cinquant’anni, nel corso della quale ha registrato un migliaio di dischi (di questi, più di seicento a suo nome), Art Blakey resta un personaggio relativamente sconosciuto: scarse le informazioni certe sulla sua vita, confuse quelle relative alle innumerevoli incarnazioni dei Jazz Messengers. Questo non è soltanto il primo libro su un batterista mai pubblicato in Italia. È anche il primo libro che parla di un accompagnatore, un musicista cioè che a differenza del solista non gode del proscenio, o delle luci della ribalta, ma che svolge il suo insostituibile lavoro nell’ombra tessendo una solida e stimolante rete di protezione sulla quale i solisti possono librarsi senza paura di rovinose cadute. Perché Blakey, uno dei più importanti bandleader dell’intera storia del jazz, seppe essere un formidabile gregario, un eccezionale direttore d’orchestra seduto dietro i suoi tamburi, un inimitabile uomo di musica. Torna dunque in libreria un saggio che ha fatto scuola, con nuovi materiali e una nuova introduzione.

More books from Arcana

Cover of the book Jeff Buckley by Vincenzo Martorella
Cover of the book The Nether World Reign of the Illuminati by Vincenzo Martorella
Cover of the book Coin-Operated Boy by Vincenzo Martorella
Cover of the book Storia ragionata dell'hip hop italiano by Vincenzo Martorella
Cover of the book L'amorale della favola by Vincenzo Martorella
Cover of the book Depeche Mode by Vincenzo Martorella
Cover of the book Nick Cave by Vincenzo Martorella
Cover of the book Blade of Kumori by Vincenzo Martorella
Cover of the book Leonard Cohen. Hallelujah by Vincenzo Martorella
Cover of the book Frozen Wasteland by Vincenzo Martorella
Cover of the book Breakdown by Vincenzo Martorella
Cover of the book Pixies by Vincenzo Martorella
Cover of the book American Wasteland by Vincenzo Martorella
Cover of the book Apathy for the devil by Vincenzo Martorella
Cover of the book Stranger Danger by Vincenzo Martorella
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy