Avvicinandomi alle stelle

Nonfiction, History, Asian, Russia, Military, Aviation, World War II
Cover of the book Avvicinandomi alle stelle by Claudio Cantore, Claudio Cantore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Claudio Cantore ISBN: 9788892522923
Publisher: Claudio Cantore Publication: November 27, 2015
Imprint: Language: Italian
Author: Claudio Cantore
ISBN: 9788892522923
Publisher: Claudio Cantore
Publication: November 27, 2015
Imprint:
Language: Italian

Dopo che i tedeschi, con l’operazione Barbarossa, invasero l’Unione Sovietica, piazzando un colpo militare inaspettato, Stalin mise in campo tutte la sue forze.
Certamente l’ex Impero Russo, diventato sovietico, era un gigante addormentato e l’invasione non era stata prevista in quanto, con la Germania di Hitler, l’Unione Sovietica aveva firmato un patto di non aggressione.
Tra il 22 Giugno 1941 e il 9 maggio 1945, data considerata dai russi come la fine della Seconda Guerra Mondiale, quasi un milione di donne furono impiegate nelle forze armate sovietiche.
Non solo con compiti di ausiliarie, ma anche al fronte e in prima linea, sopportando l’orrore di una guerra combattuta, una guerra dura e senza pietà.
O si vinceva o si moriva!
In gioco c’era la Patria, la propria cultura e la libertà.
Anche nell’aviazione c’erano molte donne che volevano combattere ma la forzata convivenza con gli uomini creava diversi problemi.
Si pensò così di formare squadre di sole donne già dall’ottobre 1941. L’Alto Comando sovietico, su ordine preciso di Stalin, autorizzò Marina Raskova ad organizzare tre squadroni d’aerei da combattimento, tutti con piloti di sesso femminile, ma non solo anche ausiliarie, mavigatrici e motoriste.
Ma la storia di questa donna continua anche dopo la sua “morte”.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Dopo che i tedeschi, con l’operazione Barbarossa, invasero l’Unione Sovietica, piazzando un colpo militare inaspettato, Stalin mise in campo tutte la sue forze.
Certamente l’ex Impero Russo, diventato sovietico, era un gigante addormentato e l’invasione non era stata prevista in quanto, con la Germania di Hitler, l’Unione Sovietica aveva firmato un patto di non aggressione.
Tra il 22 Giugno 1941 e il 9 maggio 1945, data considerata dai russi come la fine della Seconda Guerra Mondiale, quasi un milione di donne furono impiegate nelle forze armate sovietiche.
Non solo con compiti di ausiliarie, ma anche al fronte e in prima linea, sopportando l’orrore di una guerra combattuta, una guerra dura e senza pietà.
O si vinceva o si moriva!
In gioco c’era la Patria, la propria cultura e la libertà.
Anche nell’aviazione c’erano molte donne che volevano combattere ma la forzata convivenza con gli uomini creava diversi problemi.
Si pensò così di formare squadre di sole donne già dall’ottobre 1941. L’Alto Comando sovietico, su ordine preciso di Stalin, autorizzò Marina Raskova ad organizzare tre squadroni d’aerei da combattimento, tutti con piloti di sesso femminile, ma non solo anche ausiliarie, mavigatrici e motoriste.
Ma la storia di questa donna continua anche dopo la sua “morte”.

More books from World War II

Cover of the book British Naval Weapons of World War Two by Claudio Cantore
Cover of the book The Nazis by Claudio Cantore
Cover of the book Coventry by Claudio Cantore
Cover of the book A-26 Invader Units of World War 2 by Claudio Cantore
Cover of the book Black Company by Claudio Cantore
Cover of the book Landing in Hell by Claudio Cantore
Cover of the book March East 1945 by Claudio Cantore
Cover of the book Battlefield Yorkshire by Claudio Cantore
Cover of the book War in the Pacific by Claudio Cantore
Cover of the book Real Enigma Heroes by Claudio Cantore
Cover of the book Tiger Tanks at War by Claudio Cantore
Cover of the book The Experimental Units of Hitler's Condor Legion by Claudio Cantore
Cover of the book Ardennes 1944 Peiper & Skorzeny by Claudio Cantore
Cover of the book Why? by Claudio Cantore
Cover of the book Denazification by Claudio Cantore
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy