Author: | Adriano Zara | ISBN: | 9786050435467 |
Publisher: | Adriano Zara | Publication: | May 10, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Adriano Zara |
ISBN: | 9786050435467 |
Publisher: | Adriano Zara |
Publication: | May 10, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
…Non ho mai amato i libri troppo erti, le storie a più volumi, gli
articoli prolissi e i temi eccessivamente lunghi, anche da studente i
miei svolgimenti non superavano mai le quattro mezze colonne di
un foglio protocollo, quale che fosse il tema da trattare.
Mi piace essere sintetico, chiaro e il più possibile didattico, senza
tediare il lettore. Sono sempre alla ricerca di un lessico semplice,
di facile comprensione, che aiuti il lettore a proseguire la lettura
piuttosto che a sospenderla o addirittura scansarla.
…Mi sono lasciato condizionare da una raccomandazione
professionale di Indro Montanelli rivolta a un suo allievo
giornalista: “…ricordati che quello che scrivi deve comprenderlo
pure il lattaio dell’Arkansas…”
Così, sebbene tratti un argomento complesso, di non facile
esemplificazione, con alto rischio di retorica e incline alla critica
qualunquistica, il presente saggio è stato affrontato col cipiglio e
la metodica che ha sempre contraddistinto i miei scritti: pochi
fronzoli, niente ricami, ma sostanza, permettetemi la presunzione,
resa nella maniera del mio più chiaro possibile, plasmata e
proporzionata al tema trattato.
…Non ho mai amato i libri troppo erti, le storie a più volumi, gli
articoli prolissi e i temi eccessivamente lunghi, anche da studente i
miei svolgimenti non superavano mai le quattro mezze colonne di
un foglio protocollo, quale che fosse il tema da trattare.
Mi piace essere sintetico, chiaro e il più possibile didattico, senza
tediare il lettore. Sono sempre alla ricerca di un lessico semplice,
di facile comprensione, che aiuti il lettore a proseguire la lettura
piuttosto che a sospenderla o addirittura scansarla.
…Mi sono lasciato condizionare da una raccomandazione
professionale di Indro Montanelli rivolta a un suo allievo
giornalista: “…ricordati che quello che scrivi deve comprenderlo
pure il lattaio dell’Arkansas…”
Così, sebbene tratti un argomento complesso, di non facile
esemplificazione, con alto rischio di retorica e incline alla critica
qualunquistica, il presente saggio è stato affrontato col cipiglio e
la metodica che ha sempre contraddistinto i miei scritti: pochi
fronzoli, niente ricami, ma sostanza, permettetemi la presunzione,
resa nella maniera del mio più chiaro possibile, plasmata e
proporzionata al tema trattato.