Author: | Ada Venturelli | ISBN: | 9786050386080 |
Publisher: | Ada Venturelli | Publication: | June 7, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Ada Venturelli |
ISBN: | 9786050386080 |
Publisher: | Ada Venturelli |
Publication: | June 7, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Dove, come, quando e perché. Ma soprattutto chi.
Forse per definire la trama di questo romanzo basterebbe rispondere a queste semplici domande. Solo forse, perché quando si tratta di sentimenti ed emozioni i contorni sono sempre molto sfumati.
Il dove è un piccolo lembo del Salento. Una manciata di terra rossa tra Gallipoli, Sansimone e Rodogallo, il “luogo delle belle rose”.
Ma ulivi, vigneti, sassi e mare fanno da sfondo anche ad un altro dove. Le quattro pareti di una stanza d’ospedale.
In un’altalena di passato e presente, di nord e sud, di dentro e fuori la sala di rianimazione, una figlia esplora se stessa e soprattutto la propria madre.
Un malore inaspettato interrompe un quieto vivere silenzioso e la protagonista è costretta a recarsi al capezzale della madre in quella terra di dolmen e menhir tanto amata e odiata. Vecchi rancori, nodi non risolti, carezze mai date, abbracci pietrificati. E soprattutto una lettera rubata che aveva alterato il corso di un destino allontanando un giovane amore.
L’entrata in coma sembra non dare più possibilità di soluzioni. Sembra non dare più spazio alle parole non dette. Si aspetta sempre il tempo opportuno per farlo e all’improvviso quel tempo non c’è più.
Ma lei non ci sta. E inizia il gioco dell’inganno al tempo e alla morte.
Dove, come, quando e perché. Ma soprattutto chi.
Forse per definire la trama di questo romanzo basterebbe rispondere a queste semplici domande. Solo forse, perché quando si tratta di sentimenti ed emozioni i contorni sono sempre molto sfumati.
Il dove è un piccolo lembo del Salento. Una manciata di terra rossa tra Gallipoli, Sansimone e Rodogallo, il “luogo delle belle rose”.
Ma ulivi, vigneti, sassi e mare fanno da sfondo anche ad un altro dove. Le quattro pareti di una stanza d’ospedale.
In un’altalena di passato e presente, di nord e sud, di dentro e fuori la sala di rianimazione, una figlia esplora se stessa e soprattutto la propria madre.
Un malore inaspettato interrompe un quieto vivere silenzioso e la protagonista è costretta a recarsi al capezzale della madre in quella terra di dolmen e menhir tanto amata e odiata. Vecchi rancori, nodi non risolti, carezze mai date, abbracci pietrificati. E soprattutto una lettera rubata che aveva alterato il corso di un destino allontanando un giovane amore.
L’entrata in coma sembra non dare più possibilità di soluzioni. Sembra non dare più spazio alle parole non dette. Si aspetta sempre il tempo opportuno per farlo e all’improvviso quel tempo non c’è più.
Ma lei non ci sta. E inizia il gioco dell’inganno al tempo e alla morte.