Author: | Matteo Cellini | ISBN: | 9788864119472 |
Publisher: | Fazi Editore | Publication: | February 14, 2013 |
Imprint: | Fazi Editore | Language: | Italian |
Author: | Matteo Cellini |
ISBN: | 9788864119472 |
Publisher: | Fazi Editore |
Publication: | February 14, 2013 |
Imprint: | Fazi Editore |
Language: | Italian |
Ci sono guerre che non hanno tregua, eroi senza fanfare. Caterina è una di questi: una veterana di diciassette anni, che comincia la lotta ogni mattina, entrando nella tortura dei vestiti. Perché Caterina è obesa e l’unica normalità che conosce è tra le mura di casa, in una famiglia di obesi. La sua identità scompare a contatto con il resto del mondo, perché fuori l’unico modo di sopravvivere è diventare Cate, la supereroina ferocemente autoironica il cui potere è quello di «essere il paragone che salva»: nessuna è più brutta, più grassa o più sola di lei. Caterina va a testa alta per il mondo ostile: attraversa le selve dei soprannomi, si veste del desiderio di essere invisibile, rifiuta la pietà degli altri. Il suo posto nel mondo è gravato dalla sproporzione, ma la sua scialuppa di salvataggio è l’intelligenza, la sua arma il sarcasmo con cui anticipa su di sé il giudizio degli altri per anestetizzarlo prima che colpisca duro. Matteo Cellini entra a gamba tesa nella vita di Caterina e senza sconti ci racconta la sua guerra. Lo fa talmente bene che non è la pietà per Cate quella che ci rimane, ma è il rispetto. Rispetto per questa eroina condannata al fuori misura, e rispetto per un autore che la misura – letteraria – invece la conosce bene, con un racconto durissimo e lieve, implosivamente normale e ferocissimamente pieno di tenerezza.
Ci sono guerre che non hanno tregua, eroi senza fanfare. Caterina è una di questi: una veterana di diciassette anni, che comincia la lotta ogni mattina, entrando nella tortura dei vestiti. Perché Caterina è obesa e l’unica normalità che conosce è tra le mura di casa, in una famiglia di obesi. La sua identità scompare a contatto con il resto del mondo, perché fuori l’unico modo di sopravvivere è diventare Cate, la supereroina ferocemente autoironica il cui potere è quello di «essere il paragone che salva»: nessuna è più brutta, più grassa o più sola di lei. Caterina va a testa alta per il mondo ostile: attraversa le selve dei soprannomi, si veste del desiderio di essere invisibile, rifiuta la pietà degli altri. Il suo posto nel mondo è gravato dalla sproporzione, ma la sua scialuppa di salvataggio è l’intelligenza, la sua arma il sarcasmo con cui anticipa su di sé il giudizio degli altri per anestetizzarlo prima che colpisca duro. Matteo Cellini entra a gamba tesa nella vita di Caterina e senza sconti ci racconta la sua guerra. Lo fa talmente bene che non è la pietà per Cate quella che ci rimane, ma è il rispetto. Rispetto per questa eroina condannata al fuori misura, e rispetto per un autore che la misura – letteraria – invece la conosce bene, con un racconto durissimo e lieve, implosivamente normale e ferocissimamente pieno di tenerezza.