Author: | Giovanni Randazzo | ISBN: | 9788891169969 |
Publisher: | Youcanprint | Publication: | December 30, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Giovanni Randazzo |
ISBN: | 9788891169969 |
Publisher: | Youcanprint |
Publication: | December 30, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
L’ignoto è l’eterno presente.
L'intelligenza è usata per adorare l'invisibile e negare il visibile.
L’imperversante rovesciamento democratico è l’espressione fallimentare del capitalismo.
Il disumanesimo è il figlio fertile dell'imperialismo lobbistico del potere economico e politico, sempre più concentrato nelle mani delle élite (corporation e banche in testa). E così vendiamo armi, permettendo l’assassinio e il genocidio, nella completa indifferenza della maggioranza dei cittadini.
I prodotti “equo solidali” sono più accessibili ai ricchi. Fra una manciata d'anni saranno più numerosi e gli odierni "equo solidati" ancora più poveri.
Nel mondo sono rimasti vivi solo sei rinoceronti bianchi.
La scuola continuerà a essere partnership inclusiva del circo mediatico della menzogna e la storia non sarà ancora un'altra storia. Se proprio a scuola si perpetua la storia di sempre, sarà forse necessaria una rivoluzione educativa epocale?
L’ignoto è l’eterno presente.
L'intelligenza è usata per adorare l'invisibile e negare il visibile.
L’imperversante rovesciamento democratico è l’espressione fallimentare del capitalismo.
Il disumanesimo è il figlio fertile dell'imperialismo lobbistico del potere economico e politico, sempre più concentrato nelle mani delle élite (corporation e banche in testa). E così vendiamo armi, permettendo l’assassinio e il genocidio, nella completa indifferenza della maggioranza dei cittadini.
I prodotti “equo solidali” sono più accessibili ai ricchi. Fra una manciata d'anni saranno più numerosi e gli odierni "equo solidati" ancora più poveri.
Nel mondo sono rimasti vivi solo sei rinoceronti bianchi.
La scuola continuerà a essere partnership inclusiva del circo mediatico della menzogna e la storia non sarà ancora un'altra storia. Se proprio a scuola si perpetua la storia di sempre, sarà forse necessaria una rivoluzione educativa epocale?