È un libro composito. Raccoglie porse e versi. Un'unica voce lo conduce, lo significa. È insieme una narrazione e una testimonianza. Muove da un passato nemmeno remoto, se nel lettore suscita domande, rinnova emozioni. Accoglie un presente di affetti e di attese, di rese alla malinconia e di una appassionata attenzione all'esistenza. È il libro di una donna che si nutre da sempre di un forte amore per la vita. Qui sentiamo fervore e tensione, e altro, molto altro… Elio Pecora Eugenia Tantucci, prima docente di lettere, poi preside di scuola secondaria superiore, ha partecipato a numerose attività di sperimentazione ed aggiornamento. Ha pubblicato: "Il dialetto di Castiglione de Pepoli" (saggio di glottologia, 1971); "Il piccolo Principe" di Antoine Saint-Exupery (traduzione in lingua italiana, 1972); "Il ritorno" (romanzo, 1994).
È un libro composito. Raccoglie porse e versi. Un'unica voce lo conduce, lo significa. È insieme una narrazione e una testimonianza. Muove da un passato nemmeno remoto, se nel lettore suscita domande, rinnova emozioni. Accoglie un presente di affetti e di attese, di rese alla malinconia e di una appassionata attenzione all'esistenza. È il libro di una donna che si nutre da sempre di un forte amore per la vita. Qui sentiamo fervore e tensione, e altro, molto altro… Elio Pecora Eugenia Tantucci, prima docente di lettere, poi preside di scuola secondaria superiore, ha partecipato a numerose attività di sperimentazione ed aggiornamento. Ha pubblicato: "Il dialetto di Castiglione de Pepoli" (saggio di glottologia, 1971); "Il piccolo Principe" di Antoine Saint-Exupery (traduzione in lingua italiana, 1972); "Il ritorno" (romanzo, 1994).