Author: | Michele Branchi | ISBN: | 9788867407248 |
Publisher: | Robin Edizioni | Publication: | March 16, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Michele Branchi |
ISBN: | 9788867407248 |
Publisher: | Robin Edizioni |
Publication: | March 16, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
In una ex scuola elementare, ora comunità alloggio per minori in stato di disagio, due fratelli della congregazione delle scuole cristiane vengono assassinati a revolverate da un individuo camuffato con cappotto, sciarpa e cappello, che subito dopo si dilegua misteriosamente. Gli inquirenti inciampano all’inizio in un macroscopico errore giudiziario, creando un capro espiatorio nella figura di un giovane educatore, che presto sono costretti a scagionare. In seconda battuta, viene richiamato a capo delle indagini Giorgio Capurro, emarginato in un commissariato periferico. Capurro si trova a rimestare in una situazione investigativa già inquinata dagli errori dei colleghi e della Procura, da un lato morso dalla nostalgia di quando da bambino frequentava lo stesso istituto, dall’altro turbato da un oscuro episodio avvenuto in quella scuola cinquant’anni prima, che potrebbe costituire l’antefatto degli attuali delitti. Non solo. Il modus operandi dell’assassino presenta sconcertanti analogie con le gesta criminali compiute nel 1937, all’età di 14 anni, da Giorgio William Vizzardelli, denominato il mostro di Sarzana, il più giovane serial killer italiano. Per individuare le radici del male bisogna percorrere un viaggio a ritroso nel tempo, dove si sedimentano le paure che ci accompagneranno tutta la vita. All’insegna del totale disincanto, Capurro si misurerà col crollo dell’ultima illusione: il giardino dell’Eden dell’infanzia.
In una ex scuola elementare, ora comunità alloggio per minori in stato di disagio, due fratelli della congregazione delle scuole cristiane vengono assassinati a revolverate da un individuo camuffato con cappotto, sciarpa e cappello, che subito dopo si dilegua misteriosamente. Gli inquirenti inciampano all’inizio in un macroscopico errore giudiziario, creando un capro espiatorio nella figura di un giovane educatore, che presto sono costretti a scagionare. In seconda battuta, viene richiamato a capo delle indagini Giorgio Capurro, emarginato in un commissariato periferico. Capurro si trova a rimestare in una situazione investigativa già inquinata dagli errori dei colleghi e della Procura, da un lato morso dalla nostalgia di quando da bambino frequentava lo stesso istituto, dall’altro turbato da un oscuro episodio avvenuto in quella scuola cinquant’anni prima, che potrebbe costituire l’antefatto degli attuali delitti. Non solo. Il modus operandi dell’assassino presenta sconcertanti analogie con le gesta criminali compiute nel 1937, all’età di 14 anni, da Giorgio William Vizzardelli, denominato il mostro di Sarzana, il più giovane serial killer italiano. Per individuare le radici del male bisogna percorrere un viaggio a ritroso nel tempo, dove si sedimentano le paure che ci accompagneranno tutta la vita. All’insegna del totale disincanto, Capurro si misurerà col crollo dell’ultima illusione: il giardino dell’Eden dell’infanzia.