Author: | Luca Mazzinghi | ISBN: | 9788810967157 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Publication: | June 3, 2015 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Language: | Italian |
Author: | Luca Mazzinghi |
ISBN: | 9788810967157 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Publication: | June 3, 2015 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Language: | Italian |
Il libro della Sapienza, scritto ad Alessandria d’Egitto verso la fine del I secolo a.C., si interroga sulla nascita dell’idolatria con il più lungo e circostanziato passo dell’Antico Testamento dedicato a questo tema. Interpretata come tradimento da parte d’Israele dell’amore di Dio per il suo popolo, l’idolatria consiste nello stravolgimento del senso della creazione e si regge sull’illusione di poter dominare la realtà e trasformare le creature in un possesso da poter sfruttare a proprio piacimento. In questo modo si comprende come tra le cause dell’idolatria vi siano il desiderio del guadagno e la tentazione del potere ai quali si associa l’esperienza del dolore, che porta l’uomo a rifugiarsi in realtà artificiali e a fare persino della religione un mezzo per trovare risposte facili a drammi insolubili. Come ricorda il libro dei Proverbi, la ricchezza materiale crea nell’uomo la presunzione dell’onnipotenza e – aggiunge il Qoèlet – anche il lavoro, quando viene inteso come mera ricerca del profitto, rientra nel novero delle illusioni, un affanno che si riassume nell’«inseguire il vento».
Il libro della Sapienza, scritto ad Alessandria d’Egitto verso la fine del I secolo a.C., si interroga sulla nascita dell’idolatria con il più lungo e circostanziato passo dell’Antico Testamento dedicato a questo tema. Interpretata come tradimento da parte d’Israele dell’amore di Dio per il suo popolo, l’idolatria consiste nello stravolgimento del senso della creazione e si regge sull’illusione di poter dominare la realtà e trasformare le creature in un possesso da poter sfruttare a proprio piacimento. In questo modo si comprende come tra le cause dell’idolatria vi siano il desiderio del guadagno e la tentazione del potere ai quali si associa l’esperienza del dolore, che porta l’uomo a rifugiarsi in realtà artificiali e a fare persino della religione un mezzo per trovare risposte facili a drammi insolubili. Come ricorda il libro dei Proverbi, la ricchezza materiale crea nell’uomo la presunzione dell’onnipotenza e – aggiunge il Qoèlet – anche il lavoro, quando viene inteso come mera ricerca del profitto, rientra nel novero delle illusioni, un affanno che si riassume nell’«inseguire il vento».