Author: | Carmine Coriale | ISBN: | 9788829596010 |
Publisher: | CTL Editore Livorno | Publication: | January 15, 2019 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Carmine Coriale |
ISBN: | 9788829596010 |
Publisher: | CTL Editore Livorno |
Publication: | January 15, 2019 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La raccolta di Nuccio Coriale, “Come soffio leggero”, è una intensa descrizione dell’amore che percorre un lungo itinerario della sua vita e fin dalla sua nascita poetica si estrinseca in un connubio di limpide note dei colori della natura: “Sono nato dove è nato il vento, dove l’alba è un tripudio di colori [...]”; ed è la Calabria la terra natale che l’autore ricorda e descrive nel tempo storico degli eventi, decantando l’antica civiltà della Magna Grecia, dove etnie di culture diverse si fondono e si estrinsecano nel verso “hanno plasmato la mia gente”.
È evidente il richiamo ad una delle civiltà più grandi del mondo con la sua universalità, dall’arte alla scienza di Pitagora, ne “i calcoli delle ipotenuse”, e diviene un mosaico di bellezza la geografia della terra di Calabria fra mare e montagne, incorniciata dai colori delle albe e dei tramonti volgenti a crepuscoli di mare, mentre l’odore agrumato dei limoni e delle arance si diffonde in un tripudio di salsedine, che i venti di libeccio infrangono contro le montagne.
È l’amore il tema dominante del poeta in questa intensa raccolta nella quale egli conduce il lettore e lo induce a cogliere e vivere ogni attimo, a non lasciar trascorrere anche piccole frazioni di tempo, poiché il tempo muta, trasforma e “sfuggono le cose”, lirica davvero splendida nella quale prorompe il carpe diem di Orazio; e si sente l’intensità del vivere la vita, che per il poeta va afferrata nello stesso istante in cui l’animo percepisce l’emozione:
La raccolta di Nuccio Coriale, “Come soffio leggero”, è una intensa descrizione dell’amore che percorre un lungo itinerario della sua vita e fin dalla sua nascita poetica si estrinseca in un connubio di limpide note dei colori della natura: “Sono nato dove è nato il vento, dove l’alba è un tripudio di colori [...]”; ed è la Calabria la terra natale che l’autore ricorda e descrive nel tempo storico degli eventi, decantando l’antica civiltà della Magna Grecia, dove etnie di culture diverse si fondono e si estrinsecano nel verso “hanno plasmato la mia gente”.
È evidente il richiamo ad una delle civiltà più grandi del mondo con la sua universalità, dall’arte alla scienza di Pitagora, ne “i calcoli delle ipotenuse”, e diviene un mosaico di bellezza la geografia della terra di Calabria fra mare e montagne, incorniciata dai colori delle albe e dei tramonti volgenti a crepuscoli di mare, mentre l’odore agrumato dei limoni e delle arance si diffonde in un tripudio di salsedine, che i venti di libeccio infrangono contro le montagne.
È l’amore il tema dominante del poeta in questa intensa raccolta nella quale egli conduce il lettore e lo induce a cogliere e vivere ogni attimo, a non lasciar trascorrere anche piccole frazioni di tempo, poiché il tempo muta, trasforma e “sfuggono le cose”, lirica davvero splendida nella quale prorompe il carpe diem di Orazio; e si sente l’intensità del vivere la vita, che per il poeta va afferrata nello stesso istante in cui l’animo percepisce l’emozione: