Confessioni di un borghese

Biography & Memoir
Cover of the book Confessioni di un borghese by Sándor Márai, Adelphi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Sándor Márai ISBN: 9788845970719
Publisher: Adelphi Publication: May 14, 2014
Imprint: Adelphi Language: Italian
Author: Sándor Márai
ISBN: 9788845970719
Publisher: Adelphi
Publication: May 14, 2014
Imprint: Adelphi
Language: Italian

A trentaquattro anni, quando tanti muovono i primi passi nella vita letteraria, Márai pubblicò un libro di memorie di allarmante, definitiva maturità: "Confessioni di un borghese". E lo fece in un momento (la metà degli anni Trenta) in cui, anche se pochi se ne rendevano conto, tutto ciò che era accaduto in precedenza assumeva una tinta di vecchia Europa, sebbene si presentasse a volte come la punta della modernità più sfrenata, con tutti i suoi eccessi – sessuali, intellettuali, politici. È il caso della Berlino dove Márai era vissuto pochi anni prima, e che gli era apparsa come un «unico, continuo ballo in maschera». In questo che è anche uno scintillante romanzo di formazione seguiamo il narratore dall’infanzia nella cittadina di Kassa, sullo sfondo del tramonto di quella civiltà danubiana che la storia di lì a poco cancellerà, agli anni in cui, spinto da una vorace curiosità e irrequietezza, abbandona il suo paese per una destinazione a lui stesso ignota. Cominciano così le peregrinazioni nell’Europa fra le due guerre: da Lipsia a Weimar, da Francoforte alla Berlino degli anni Venti (in cui «tutti si davano alla pazza gioia, come avvertendo l’approssimarsi di una catastrofe»); quindi a Parigi, dove con la giovane moglie Lola condivide un’esistenza bohémienne, fra alberghi equivoci e miseri bistrot, templi della mondanità internazionale e caffè dell’emigrazione politica di Montparnasse. E ancora sarà a Firenze, a Londra, in Medio Oriente – sino al momento in cui, mettendo fine agli anni di apprendistato, deciderà di tornare in quella patria «ufficiale, poliziesca, imbandierata e fanatizzata» nella quale, nonostante tutto, per diventare uno scrittore bisognerà cercare «la vera patria, che è forse la lingua, o forse l’infanzia». "Confessioni di un borghese" apparve per la prima volta, in due volumi, fra il 1934 e il 1935.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

A trentaquattro anni, quando tanti muovono i primi passi nella vita letteraria, Márai pubblicò un libro di memorie di allarmante, definitiva maturità: "Confessioni di un borghese". E lo fece in un momento (la metà degli anni Trenta) in cui, anche se pochi se ne rendevano conto, tutto ciò che era accaduto in precedenza assumeva una tinta di vecchia Europa, sebbene si presentasse a volte come la punta della modernità più sfrenata, con tutti i suoi eccessi – sessuali, intellettuali, politici. È il caso della Berlino dove Márai era vissuto pochi anni prima, e che gli era apparsa come un «unico, continuo ballo in maschera». In questo che è anche uno scintillante romanzo di formazione seguiamo il narratore dall’infanzia nella cittadina di Kassa, sullo sfondo del tramonto di quella civiltà danubiana che la storia di lì a poco cancellerà, agli anni in cui, spinto da una vorace curiosità e irrequietezza, abbandona il suo paese per una destinazione a lui stesso ignota. Cominciano così le peregrinazioni nell’Europa fra le due guerre: da Lipsia a Weimar, da Francoforte alla Berlino degli anni Venti (in cui «tutti si davano alla pazza gioia, come avvertendo l’approssimarsi di una catastrofe»); quindi a Parigi, dove con la giovane moglie Lola condivide un’esistenza bohémienne, fra alberghi equivoci e miseri bistrot, templi della mondanità internazionale e caffè dell’emigrazione politica di Montparnasse. E ancora sarà a Firenze, a Londra, in Medio Oriente – sino al momento in cui, mettendo fine agli anni di apprendistato, deciderà di tornare in quella patria «ufficiale, poliziesca, imbandierata e fanatizzata» nella quale, nonostante tutto, per diventare uno scrittore bisognerà cercare «la vera patria, che è forse la lingua, o forse l’infanzia». "Confessioni di un borghese" apparve per la prima volta, in due volumi, fra il 1934 e il 1935.

More books from Adelphi

Cover of the book Uomini e cani by Sándor Márai
Cover of the book Sette brevi lezioni di fisica by Sándor Márai
Cover of the book Quando la fantasia ballava il «boogie» by Sándor Márai
Cover of the book La frontiera proibita by Sándor Márai
Cover of the book Maigret e la Stangona by Sándor Márai
Cover of the book Maigret e le persone perbene by Sándor Márai
Cover of the book Il codice dell'anima by Sándor Márai
Cover of the book La verità su Bébé Donge by Sándor Márai
Cover of the book Acqua viva by Sándor Márai
Cover of the book Firmato Picpus by Sándor Márai
Cover of the book Identità e differenza by Sándor Márai
Cover of the book Il rispetto by Sándor Márai
Cover of the book Umano, troppo umano, II by Sándor Márai
Cover of the book Austerlitz by Sándor Márai
Cover of the book Nove saggi danteschi by Sándor Márai
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy