Crepuscolo settembrino
Fiction & Literature, Drama, Continental European, Nonfiction, Family & Relationships, Family Relationships, Death/Grief/Bereavement, Literary Theory & Criticism
| Author: | Teresa Curci | ISBN: | 9786050438994 |
| Publisher: | Teresa Curci | Publication: | May 15, 2016 |
| Imprint: | Language: | Italian |
| Author: | Teresa Curci |
| ISBN: | 9786050438994 |
| Publisher: | Teresa Curci |
| Publication: | May 15, 2016 |
| Imprint: | |
| Language: | Italian |
E’ la storia di una donna che non c’è più.
Un cancro l’ha privata anzitempo della vita.
Sapendo di morire e svuotata d’ogni speranza, si rifugia in solitudine nella casa materna, e lì riesuma e ritrova i ricordi, le parole, i percorsi della sua vita e di chi ha conosciuto, dando forma a una sequela di vicende, fatte di voci e suoni, d’immagini a volte sfocate, altre vivide come se appena vissute. E’ come un nottivago, che dopo aver vagato per lungo tempo, cerca di ritrovare la strada di casa.
In questo viaggio a ritroso nel tempo, che ha inizio nel primo Novecento e che si dipana fino ai giorni nostri, la protagonista affronta la fine ormai prossima, conscia che la morte porta via l’essenza del corpo, ma anche le tribolazioni e le gioie, le urla disperate e le risate schiette che rallegrano il cuore, i drammi, le sconfitte e le vittorie di quel supplizio che è a volte è la vita.
E’ la storia di una donna che non c’è più.
Un cancro l’ha privata anzitempo della vita.
Sapendo di morire e svuotata d’ogni speranza, si rifugia in solitudine nella casa materna, e lì riesuma e ritrova i ricordi, le parole, i percorsi della sua vita e di chi ha conosciuto, dando forma a una sequela di vicende, fatte di voci e suoni, d’immagini a volte sfocate, altre vivide come se appena vissute. E’ come un nottivago, che dopo aver vagato per lungo tempo, cerca di ritrovare la strada di casa.
In questo viaggio a ritroso nel tempo, che ha inizio nel primo Novecento e che si dipana fino ai giorni nostri, la protagonista affronta la fine ormai prossima, conscia che la morte porta via l’essenza del corpo, ma anche le tribolazioni e le gioie, le urla disperate e le risate schiette che rallegrano il cuore, i drammi, le sconfitte e le vittorie di quel supplizio che è a volte è la vita.
