Author: | Vladimiro Merisi | ISBN: | 9788892557123 |
Publisher: | Vladimiro Merisi | Publication: | February 22, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Vladimiro Merisi |
ISBN: | 9788892557123 |
Publisher: | Vladimiro Merisi |
Publication: | February 22, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il tema principale – suggerito dal titolo – viaggia sul filo dell’ucronia: il paradosso del canale di comunicazione tra Universi Paralleli, un tunnel in grado di mettere in comunicazione Mondi apparentemente simili, eppure diversi in tanti minimi dettagli che destabilizzano il nostro punto di vista, adagiato sulla sicurezza di una realtà familiare.
L’ovvio viene accantonato per lasciare spazio alla sorpresa, che non si concretizza però in fulminanti effetti speciali (quanto è facile stupire il lettore con chiassose virate di trama, turpiloqui, stragi e simili!), ma nel sapiente inserimento di dettagli inventati nella trama di un arazzo noto, così che un disegno ormai assodato si riveli sorprendente per nuovi colori o riccioli insoliti.
Non si potrà terminare la lettura e ritrovarci nel nostro mondo senza il rimpianto di essere già tornati, senza trovare un po’ più banale il nostro quotidiano.
Il tema principale – suggerito dal titolo – viaggia sul filo dell’ucronia: il paradosso del canale di comunicazione tra Universi Paralleli, un tunnel in grado di mettere in comunicazione Mondi apparentemente simili, eppure diversi in tanti minimi dettagli che destabilizzano il nostro punto di vista, adagiato sulla sicurezza di una realtà familiare.
L’ovvio viene accantonato per lasciare spazio alla sorpresa, che non si concretizza però in fulminanti effetti speciali (quanto è facile stupire il lettore con chiassose virate di trama, turpiloqui, stragi e simili!), ma nel sapiente inserimento di dettagli inventati nella trama di un arazzo noto, così che un disegno ormai assodato si riveli sorprendente per nuovi colori o riccioli insoliti.
Non si potrà terminare la lettura e ritrovarci nel nostro mondo senza il rimpianto di essere già tornati, senza trovare un po’ più banale il nostro quotidiano.