Cronache Letterarie

Nonfiction, Religion & Spirituality, New Age, History, Fiction & Literature
Cover of the book Cronache Letterarie by Luigi Capuana, Library of Alexandria
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Luigi Capuana ISBN: 9781465556646
Publisher: Library of Alexandria Publication: July 29, 2009
Imprint: Library of Alexandria Language: Italian
Author: Luigi Capuana
ISBN: 9781465556646
Publisher: Library of Alexandria
Publication: July 29, 2009
Imprint: Library of Alexandria
Language: Italian
NUOVI IDEALI D'ARTE E DI CRITICA (Conferenza detta il giorno 11 maggio 1899 nella sala del Teatro Nuovo di Pisa, a beneficio degli Asili Infantili.) Signore e Signori. Ogni volta che sento ragionare o sragionare di arte — e a me accade spesso, bene o male, essa è il mio mestiere — mi torna in mente una mirabile pagina di Francesco De Sanctis a proposito della Divina Commedia. Con arguta genialità, egli dimostra come Dante, volendo fare un'allegoria etico-religiosa, sia stato costretto dalla sua natura di poeta a ribellarsi contro il concetto astratto, a dargli forma viva e solida, a farne una creazione immortale. La favola lo scalda, lo soverchia — egli dice — e vi si lascia indietro come innamorato, nè sa creare a metà, arrestarsi a mezza via. Nel caldo dall'ispirazione, non gli è possibile starsi col secondo senso dinanzi (il senso etico-religioso) e formar figure mozze che si rispondono appuntino, particolare con particolare, accessorio con accessorio, come riesce ai mediocri. La realtà straripa, oltrepassa l'allegoria, diviene sè stessa; il figurato scompare in tanta pienezza di vita, fra tanti particolari. Indi la disperazione dei commentatori: egli fece il suo mondo, e lo abbandonò alle dispute degli uomini. Fare il suo mondo e abbandonarlo alle dispute degli uomini, ecco quel che mi sembra debba essere l'ideale di ogni artista. In altri termini, questo vuol dire che l'essenza dell'Arte è la forma, nel più alto significato di questa parola, e che tutto il resto è sostrato, materia inorganica, di cui essa deve servirsi pel suo scopo creativo, e nient'altro. Per ciò io mi sento invadere da un profondo senso di tristezza e di scoramento ogni volta che nelle discussioni odierne intorno al concetto dell'Arte odo ragionare di ideali nuovi, che poi sono astrattezze estetiche o filosofiche, e mettere in seconda anzi in ultima linea la quistione della forma
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
NUOVI IDEALI D'ARTE E DI CRITICA (Conferenza detta il giorno 11 maggio 1899 nella sala del Teatro Nuovo di Pisa, a beneficio degli Asili Infantili.) Signore e Signori. Ogni volta che sento ragionare o sragionare di arte — e a me accade spesso, bene o male, essa è il mio mestiere — mi torna in mente una mirabile pagina di Francesco De Sanctis a proposito della Divina Commedia. Con arguta genialità, egli dimostra come Dante, volendo fare un'allegoria etico-religiosa, sia stato costretto dalla sua natura di poeta a ribellarsi contro il concetto astratto, a dargli forma viva e solida, a farne una creazione immortale. La favola lo scalda, lo soverchia — egli dice — e vi si lascia indietro come innamorato, nè sa creare a metà, arrestarsi a mezza via. Nel caldo dall'ispirazione, non gli è possibile starsi col secondo senso dinanzi (il senso etico-religioso) e formar figure mozze che si rispondono appuntino, particolare con particolare, accessorio con accessorio, come riesce ai mediocri. La realtà straripa, oltrepassa l'allegoria, diviene sè stessa; il figurato scompare in tanta pienezza di vita, fra tanti particolari. Indi la disperazione dei commentatori: egli fece il suo mondo, e lo abbandonò alle dispute degli uomini. Fare il suo mondo e abbandonarlo alle dispute degli uomini, ecco quel che mi sembra debba essere l'ideale di ogni artista. In altri termini, questo vuol dire che l'essenza dell'Arte è la forma, nel più alto significato di questa parola, e che tutto il resto è sostrato, materia inorganica, di cui essa deve servirsi pel suo scopo creativo, e nient'altro. Per ciò io mi sento invadere da un profondo senso di tristezza e di scoramento ogni volta che nelle discussioni odierne intorno al concetto dell'Arte odo ragionare di ideali nuovi, che poi sono astrattezze estetiche o filosofiche, e mettere in seconda anzi in ultima linea la quistione della forma

More books from Library of Alexandria

Cover of the book A Thousand Miles up the Nile by Luigi Capuana
Cover of the book Speciation of the Wandering Shrew by Luigi Capuana
Cover of the book The Garden of the Prophet by Luigi Capuana
Cover of the book The Bustan of Sadi by Luigi Capuana
Cover of the book Messer Marco Polo by Luigi Capuana
Cover of the book All Roads Lead to Calvary by Luigi Capuana
Cover of the book A Yacht Voyage to Norway, Denmark, and Sweden by Luigi Capuana
Cover of the book Eight Lectures on Theoretical Physics Delivered at Columbia University in 1909 by Luigi Capuana
Cover of the book The Ranche on the Oxhide: A Story of Boys' and Girls' Life on the Frontier by Luigi Capuana
Cover of the book The Boyhood of Great Inventors by Luigi Capuana
Cover of the book A System of Logic: Ratiocinative and inductive: Vol. II by Luigi Capuana
Cover of the book Rambles of an Archaeologist Among Old Books and in Old Places by Luigi Capuana
Cover of the book Grace Abounding to the Chief of Sinners by Luigi Capuana
Cover of the book Stories by Foreign Authors: Spanish by Luigi Capuana
Cover of the book A Deal in Wheat and Other Stories of the New and Old West by Luigi Capuana
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy