Author: | Maria Teresa De Carolis, Diego Bortolozzo | ISBN: | 9788825402605 |
Publisher: | Delos Digital | Publication: | June 29, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Maria Teresa De Carolis, Diego Bortolozzo |
ISBN: | 9788825402605 |
Publisher: | Delos Digital |
Publication: | June 29, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Horror - racconto (10 pagine) - Rincorrere un amore, affannandosi senza raggiungerlo; poi afferrare l’illusione di un appagamento sublime.
Rincorrere un amore, affannandosi senza raggiungerlo; poi afferrare l’illusione di un appagamento sublime. Marcus è il protagonista del racconto, il secondo della serie. Dopo “Carriera di un criminale” si svela sempre più a fondo la sua natura crudele mista ad un senso di giustizia assolutamente “personale”. Il suo appartamento diventa l’antro degli omicidi, dove gli spettri delle donne assassinate convivono in un silenzio rassicurante per il protagonista. La ricerca dell’“oggetto” da distruggere è meticolosa, nel tentativo vano di saziare il desiderio d’amore nei confronti di una donna irraggiungibile quanto sacra. Per non profanare il sogno amoroso sceglie con cura le sue vittime, incarnando in loro la delusione e il delirio violato, lo stesso delirio che sta mutando Marcus in un assassino seriale. La convivenza con le sue vittime diventa per lui motivo di sdoppiamento: da un lato la vita comune, di quartiere, dall’altro l’oscuro segreto che trasforma il suo appartamento in un luogo di sacrifici.
Maria Teresa de Carolis nasce a Roma e passa la sua infanzia tra cantate di Bach e passeggiate col papà appassionato di musica classica e chiese. Dopo le superiori si diploma all’Accademia d’Arte drammatica Pietro Sharoff di Roma, dove studia il metodo Stanislawskij. Debutta a Teatro come professionista con Amadeus di Peter Shaffer per la regia di Mario Missiroli. Seguono anni di fatiche teatrali; lavora con Giuseppe Cederna, Remo Girone, Umberto Orsini, Karl Zinny, Vittoria Zinny, Elisabetta de Palo, Dominic de Fazio, Anatoli Vassil’ev, Nina Soufy, Andju Ormeloh. Fa tanto teatro off e studia acrobatica all’MTM con Memo Dini, storico attore-acrobata degli Anfeclown. Studia circo per diversi anni. È cantante in un coro polifonico di canti dal mondo e vocal coach. Docente di laboratori teatrali. Scrive racconti e testi teatrali da sempre. Ha pubblicato una serie di racconti inediti per il Corriere di Arezzo; è presente nella raccolta Strani Bambini a cura di Cinzia Tani. Ha collaborato con Repubblica come free lance nell’inserto Affari e Finanza. Pubblica poesie con Paolina Carli all’interno della rassegna Riviviamo il centro Storico, workshop annuale di poesia contemporanea. Scrive editoriali on line, principalmente su ambiente e diritti animali. Collabora saltuariamente con la rivista mensile AAM Terranuova. Vegan e attivista. Dal 2009 si occupa di deforestazione e specie a rischio. Nel 2010 scrive un articolo in collaborazione con il docente Paolo Sospiro sulla responsabilità sociale delle imprese e viene selezionato alla Conferenza Internazionale Global Compact Network. Ha due siti web: uno di editoriali e l’altro sul Borneo indonesiano. E due figli adolescenti.
Horror - racconto (10 pagine) - Rincorrere un amore, affannandosi senza raggiungerlo; poi afferrare l’illusione di un appagamento sublime.
Rincorrere un amore, affannandosi senza raggiungerlo; poi afferrare l’illusione di un appagamento sublime. Marcus è il protagonista del racconto, il secondo della serie. Dopo “Carriera di un criminale” si svela sempre più a fondo la sua natura crudele mista ad un senso di giustizia assolutamente “personale”. Il suo appartamento diventa l’antro degli omicidi, dove gli spettri delle donne assassinate convivono in un silenzio rassicurante per il protagonista. La ricerca dell’“oggetto” da distruggere è meticolosa, nel tentativo vano di saziare il desiderio d’amore nei confronti di una donna irraggiungibile quanto sacra. Per non profanare il sogno amoroso sceglie con cura le sue vittime, incarnando in loro la delusione e il delirio violato, lo stesso delirio che sta mutando Marcus in un assassino seriale. La convivenza con le sue vittime diventa per lui motivo di sdoppiamento: da un lato la vita comune, di quartiere, dall’altro l’oscuro segreto che trasforma il suo appartamento in un luogo di sacrifici.
Maria Teresa de Carolis nasce a Roma e passa la sua infanzia tra cantate di Bach e passeggiate col papà appassionato di musica classica e chiese. Dopo le superiori si diploma all’Accademia d’Arte drammatica Pietro Sharoff di Roma, dove studia il metodo Stanislawskij. Debutta a Teatro come professionista con Amadeus di Peter Shaffer per la regia di Mario Missiroli. Seguono anni di fatiche teatrali; lavora con Giuseppe Cederna, Remo Girone, Umberto Orsini, Karl Zinny, Vittoria Zinny, Elisabetta de Palo, Dominic de Fazio, Anatoli Vassil’ev, Nina Soufy, Andju Ormeloh. Fa tanto teatro off e studia acrobatica all’MTM con Memo Dini, storico attore-acrobata degli Anfeclown. Studia circo per diversi anni. È cantante in un coro polifonico di canti dal mondo e vocal coach. Docente di laboratori teatrali. Scrive racconti e testi teatrali da sempre. Ha pubblicato una serie di racconti inediti per il Corriere di Arezzo; è presente nella raccolta Strani Bambini a cura di Cinzia Tani. Ha collaborato con Repubblica come free lance nell’inserto Affari e Finanza. Pubblica poesie con Paolina Carli all’interno della rassegna Riviviamo il centro Storico, workshop annuale di poesia contemporanea. Scrive editoriali on line, principalmente su ambiente e diritti animali. Collabora saltuariamente con la rivista mensile AAM Terranuova. Vegan e attivista. Dal 2009 si occupa di deforestazione e specie a rischio. Nel 2010 scrive un articolo in collaborazione con il docente Paolo Sospiro sulla responsabilità sociale delle imprese e viene selezionato alla Conferenza Internazionale Global Compact Network. Ha due siti web: uno di editoriali e l’altro sul Borneo indonesiano. E due figli adolescenti.