Author: | Davide Camparsi | ISBN: | 9788898361724 |
Publisher: | Dunwich Edizioni | Publication: | May 29, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Davide Camparsi |
ISBN: | 9788898361724 |
Publisher: | Dunwich Edizioni |
Publication: | May 29, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Celestine Seymour da qualche tempo fa strani sogni nei quali rivive i drammatici eventi accaduti a Salem nel 1692, durante la caccia alle streghe. Incubi costellati di tradimenti, inganni e corruzione. Di giorno, invece, nella sua casa di Stirling, in Scozia, all’interno del ciondolo d’ambra ereditato dalla madre intravede qualcosa di altrettanto inquietante e ancora più incredibile.
Una guerra tanto segreta quanto mortale è in atto tra le donne che vengono chiamate streghe e la misteriosa Inquisizione del Labirinto.
Richard, il giovane parroco di St. Mary, vecchio amico d’infanzia, e la donna enigmatica e selvaggia che le appare in alcune visioni divengono i suoi confidenti mentre il dubbio la rode e la sua sanità mentale vacilla.
Celestine dovrà capire chi sono gli amici e i nemici, se prendere parte a questa battaglia o diventarne vittima, mentre vicino al suo cuore, il ciondolo d’ambra palpita sempre più impetuoso. Sfidandola a correre libera sotto la luna.
MOON WITCH
1692, Salem
Rebecca Nurse e le sue consorelle, le streghe della congrega Moon Witch, dopo essere state smascherate e sconfitte dall’Inquisizione, ardono sul rogo. Prima che la morte le raggiunga, riescono tuttavia a pronunciare un incantesimo unico nel proprio genere che, pur non potendo proteggere i loro corpi, ha lo scopo di salvarne le anime. Gli spiriti delle donne trovano rifugio all’interno di oggetti incantati, in attesa che persone a loro affini li trovino e li risveglino, riportandoli in vita.
Nel tempo i manufatti hanno finito per separarsi e si trovano ora sparsi per il globo.
Oggi, streghe moderne, inquisitori e altre misteriose creature tessono le loro ambigue trame, senza sapere che i tempi sono maturi: la congrega Moon Witch sta per tornare.
Ogni novella della serie, scritta da un autore diverso, ha differenti protagonisti ed è autoconclusiva. Tutte le storie si svolgono però all’interno della stessa cornice urban fantasy e seguono le sorti delle streghe di Salem.
DICONO DI QUEST'EPISODIO:
"Molto bello anche questo secondo racconto della serie. L’autore ha ricreato un legame particolare tra il presente e il passato, con uno stile corretto e scorrevole. Ve lo consiglio, davvero un ottimo fantasy!" (VOGLIO ESSERE SOMMERSA DAI LIBRI)
"Questo secondo episodio non è da meno del primo. Una lettura ricca di potere, magia, coinvolgimento personale. Il progetto che ruota attorno a quest’idea sta prendendo una forma sempre più definitiva e si percepisce la voglia di scoprire quali saranno i prossimi oggetti e le storie create attorno a questi talismani." (APPUNTI DI UNA VIAGGIATRICE)
"D’Ambra e d’Ombra ha la giusta dose di crudezza, di dolore, di immagini vivide e anche un pelo raccapriccianti ma descritte talmente bene da trovare delicatezza anche dove non ve ne è. Una novella che riesce a trasmettere odio e rancore, a far percepire la forza, la determinazione e, sì, anche un pizzico di cattiveria." (PECCATI DI PENNA)
Celestine Seymour da qualche tempo fa strani sogni nei quali rivive i drammatici eventi accaduti a Salem nel 1692, durante la caccia alle streghe. Incubi costellati di tradimenti, inganni e corruzione. Di giorno, invece, nella sua casa di Stirling, in Scozia, all’interno del ciondolo d’ambra ereditato dalla madre intravede qualcosa di altrettanto inquietante e ancora più incredibile.
Una guerra tanto segreta quanto mortale è in atto tra le donne che vengono chiamate streghe e la misteriosa Inquisizione del Labirinto.
Richard, il giovane parroco di St. Mary, vecchio amico d’infanzia, e la donna enigmatica e selvaggia che le appare in alcune visioni divengono i suoi confidenti mentre il dubbio la rode e la sua sanità mentale vacilla.
Celestine dovrà capire chi sono gli amici e i nemici, se prendere parte a questa battaglia o diventarne vittima, mentre vicino al suo cuore, il ciondolo d’ambra palpita sempre più impetuoso. Sfidandola a correre libera sotto la luna.
MOON WITCH
1692, Salem
Rebecca Nurse e le sue consorelle, le streghe della congrega Moon Witch, dopo essere state smascherate e sconfitte dall’Inquisizione, ardono sul rogo. Prima che la morte le raggiunga, riescono tuttavia a pronunciare un incantesimo unico nel proprio genere che, pur non potendo proteggere i loro corpi, ha lo scopo di salvarne le anime. Gli spiriti delle donne trovano rifugio all’interno di oggetti incantati, in attesa che persone a loro affini li trovino e li risveglino, riportandoli in vita.
Nel tempo i manufatti hanno finito per separarsi e si trovano ora sparsi per il globo.
Oggi, streghe moderne, inquisitori e altre misteriose creature tessono le loro ambigue trame, senza sapere che i tempi sono maturi: la congrega Moon Witch sta per tornare.
Ogni novella della serie, scritta da un autore diverso, ha differenti protagonisti ed è autoconclusiva. Tutte le storie si svolgono però all’interno della stessa cornice urban fantasy e seguono le sorti delle streghe di Salem.
DICONO DI QUEST'EPISODIO:
"Molto bello anche questo secondo racconto della serie. L’autore ha ricreato un legame particolare tra il presente e il passato, con uno stile corretto e scorrevole. Ve lo consiglio, davvero un ottimo fantasy!" (VOGLIO ESSERE SOMMERSA DAI LIBRI)
"Questo secondo episodio non è da meno del primo. Una lettura ricca di potere, magia, coinvolgimento personale. Il progetto che ruota attorno a quest’idea sta prendendo una forma sempre più definitiva e si percepisce la voglia di scoprire quali saranno i prossimi oggetti e le storie create attorno a questi talismani." (APPUNTI DI UNA VIAGGIATRICE)
"D’Ambra e d’Ombra ha la giusta dose di crudezza, di dolore, di immagini vivide e anche un pelo raccapriccianti ma descritte talmente bene da trovare delicatezza anche dove non ve ne è. Una novella che riesce a trasmettere odio e rancore, a far percepire la forza, la determinazione e, sì, anche un pizzico di cattiveria." (PECCATI DI PENNA)