Chi ama il calcio festeggia due Capodanni ogni anno: il 1° gennaio e il giorno della finale di Coppa Campioni. Sempre nella seconda metà di maggio in una serata nella quale non piove quasi mai e c’è sempre un tramonto magnifico. Quando per la prima volta nella tua vita va in finale la squadra per la quale facevi il tifo da piccolo, torni bambino in novanta minuti. E, se la sera prima baci una ragazza bella come il mare, allora vinci due Champions League in 24 ore. Come è successo a Edoardo e alla sua Giulia in un lampo aspettato 45 anni nel quale, come in una vera favola, il protagonista è stato un Principe.
Chi ama il calcio festeggia due Capodanni ogni anno: il 1° gennaio e il giorno della finale di Coppa Campioni. Sempre nella seconda metà di maggio in una serata nella quale non piove quasi mai e c’è sempre un tramonto magnifico. Quando per la prima volta nella tua vita va in finale la squadra per la quale facevi il tifo da piccolo, torni bambino in novanta minuti. E, se la sera prima baci una ragazza bella come il mare, allora vinci due Champions League in 24 ore. Come è successo a Edoardo e alla sua Giulia in un lampo aspettato 45 anni nel quale, come in una vera favola, il protagonista è stato un Principe.