De Pas D'Urbino Lomazzi. Opere e progetti

Nonfiction, Art & Architecture, Architecture, Interior Design, Biography & Memoir, Artists, Architects & Photographers
Cover of the book De Pas D'Urbino Lomazzi. Opere e progetti by Maria Teresa Feraboli, Libraccio editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Maria Teresa Feraboli ISBN: 9788897748540
Publisher: Libraccio editore Publication: January 15, 2015
Imprint: Libraccio editore Language: Italian
Author: Maria Teresa Feraboli
ISBN: 9788897748540
Publisher: Libraccio editore
Publication: January 15, 2015
Imprint: Libraccio editore
Language: Italian
La catalogazione dei progetti dello Studio di architettura e industrial design De Pas – D’Urbino – Lomazzi, conservati presso il CASVA, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano, ha messo in luce alcuni aspetti finora poco noti del lavoro dei tre architetti. È emersa un’intensa attività progettuale antecedente alla costituzione dello Studio, nel 1966, e con essa i percorsi paralleli compiuti dai suoi componenti tra concorsi, architettura e design. È divenuta evidente la sinergia che unisce i loro progetti di architettura a quelli di “furniture e product design” e che, di conseguenza, anima anche i loro interni. Fin dagli esordi negli anni Sessanta, infatti, De Pas, D’Urbino e Lomazzi studiano le tipologie edilizie residenziali con l’obiettivo di “svecchiarle”, rivedendole in relazione ai mutamenti della società e dei comportamenti abitativi dei giovani. Rileggono il problema dell’abitare non come una mera questione di arredamento, ma come la ricerca di una più libera configurazione di spazi vivibili. E uniscono la crescente libertà planimetrica degli alloggi alla trasformazione degli oggetti domestici, sviluppati per un uso sempre più flessibile degli spazi dell’abitare. In questo percorso si inseriscono anche le poltrone Blow (Zanotta, 1967) e Joe (Poltronova, 1970) o l’attaccapanni Sciangai (Zanotta, 1973), oggi icone del made in Italy nel mondo ed eterni simboli della produzione dello Studio. Interessati alla sperimentazione anche nel settore degli allestimenti, i tre progettisti vi introducono le strutture pneumatiche per poi, negli anni Ottanta, inventare il sistema Zero-Zerone, dotato di numerosi gradi di libertà e basato su montanti, travi e nodi. Tuttora all’opera dopo la perdita di De Pas nel 1991, D’Urbino e Lomazzi continuano a lavorare con entusiasmo e intelligenza, affacciati sul verde di un cortile interno in corso XXII Marzo a Milano.
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
La catalogazione dei progetti dello Studio di architettura e industrial design De Pas – D’Urbino – Lomazzi, conservati presso il CASVA, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano, ha messo in luce alcuni aspetti finora poco noti del lavoro dei tre architetti. È emersa un’intensa attività progettuale antecedente alla costituzione dello Studio, nel 1966, e con essa i percorsi paralleli compiuti dai suoi componenti tra concorsi, architettura e design. È divenuta evidente la sinergia che unisce i loro progetti di architettura a quelli di “furniture e product design” e che, di conseguenza, anima anche i loro interni. Fin dagli esordi negli anni Sessanta, infatti, De Pas, D’Urbino e Lomazzi studiano le tipologie edilizie residenziali con l’obiettivo di “svecchiarle”, rivedendole in relazione ai mutamenti della società e dei comportamenti abitativi dei giovani. Rileggono il problema dell’abitare non come una mera questione di arredamento, ma come la ricerca di una più libera configurazione di spazi vivibili. E uniscono la crescente libertà planimetrica degli alloggi alla trasformazione degli oggetti domestici, sviluppati per un uso sempre più flessibile degli spazi dell’abitare. In questo percorso si inseriscono anche le poltrone Blow (Zanotta, 1967) e Joe (Poltronova, 1970) o l’attaccapanni Sciangai (Zanotta, 1973), oggi icone del made in Italy nel mondo ed eterni simboli della produzione dello Studio. Interessati alla sperimentazione anche nel settore degli allestimenti, i tre progettisti vi introducono le strutture pneumatiche per poi, negli anni Ottanta, inventare il sistema Zero-Zerone, dotato di numerosi gradi di libertà e basato su montanti, travi e nodi. Tuttora all’opera dopo la perdita di De Pas nel 1991, D’Urbino e Lomazzi continuano a lavorare con entusiasmo e intelligenza, affacciati sul verde di un cortile interno in corso XXII Marzo a Milano.

More books from Architects & Photographers

Cover of the book The Roots of My Obsession by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Edward Burne-Jones by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Eric Clapton: All the Time Singer by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Jonah Hill: Celebrity Biographies by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Arnold Schwarzenegger: Biography and the Journey of His Life by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Mark Cuban: His Successful Life by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book The Police: The Classic and Talented Band by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Caetano - Uma Biografia by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book L'affaire by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Die Welt ist Bühne by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Emily Carr by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Franz Kafka by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Morgan Fisher, un cinéma hors champ by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Before I Forget by Maria Teresa Feraboli
Cover of the book Third Swan from the Left by Maria Teresa Feraboli
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy