Author: | Marcello Candotto | ISBN: | 9788868552541 |
Publisher: | Marcello Candotto | Publication: | July 9, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marcello Candotto |
ISBN: | 9788868552541 |
Publisher: | Marcello Candotto |
Publication: | July 9, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Maschere, ruoli, copioni. La psicoterapia e il teatro si incontrano. Sei storie, sei personaggi in cerca d’autore raccontati attraverso lo sguardo del Direttore di scena-Psicoterapeuta.
In questo percorso virtuale metafora e realtà si fondono dando vita a racconti entusiasmanti, in un viaggio onirico tra palcoscenico e quotidianità.
L’autore si lancia in un parallelismo tra realtà e finzione mettendo in scena sei storie di uomini e donne giunti nella stanza del terapeuta per risolvere i loro problemi. Questi diventeranno attori e personaggi, il terapeuta si trasformerà in Direttore-Capocomico e le quattro pareti dello studio prenderanno la forma di un palcoscenico allestito per le prove.
Come in una commedia pirandelliana, le molteplici identità dell’uomo arriveranno al cospetto del terapeuta, pronto a rimestarle e dare loro nuova forma.
Si vuole convincere il pubblico che il colloquio terapeutico non è ne più ne meno che la prova di una spettacolo. Rappresenta il momento in cui si può bloccare il tempo, provare e riprovare, sistemare il copione, accentuare un’espressione o ragionare sull’effetto di una battuta. Ci si prepara per la Prima, per la serata in cui si metterà in scena tutto questo che, inevitabilmente, è il mondo e la quotidianità. Non ci sono altri spettatori seduti sulle poltrone, poiché nello studio non vi sono altre persone se non tutte quelle che evochiamo nella nostra mente per rappresentare la scena. Tanto quanto il Capocomico-Direttore di Pirandello cerca di trovare la quadratura del cerchio e di aiutare i sei personaggi a rappresentare quelli che sono, allo stesso modo il Capocomico-Psicoterapeuta collabora con il cliente al fine di sistemare il copione, migliorarlo, renderlo più accattivante, eliminare gli elementi che bloccano il racconto, ripristinare gli stralci sfilacciati, prepararlo per la rappresentazione davanti al pubblico.
L’autore trascina il lettore in un viaggio confortevole alla scoperta della mente umana e lo porta sul palcoscenico, scostando un pò la tenda e facendogli vedere cosa c’è dietro le quinte.
Maschere, ruoli, copioni. La psicoterapia e il teatro si incontrano. Sei storie, sei personaggi in cerca d’autore raccontati attraverso lo sguardo del Direttore di scena-Psicoterapeuta.
In questo percorso virtuale metafora e realtà si fondono dando vita a racconti entusiasmanti, in un viaggio onirico tra palcoscenico e quotidianità.
L’autore si lancia in un parallelismo tra realtà e finzione mettendo in scena sei storie di uomini e donne giunti nella stanza del terapeuta per risolvere i loro problemi. Questi diventeranno attori e personaggi, il terapeuta si trasformerà in Direttore-Capocomico e le quattro pareti dello studio prenderanno la forma di un palcoscenico allestito per le prove.
Come in una commedia pirandelliana, le molteplici identità dell’uomo arriveranno al cospetto del terapeuta, pronto a rimestarle e dare loro nuova forma.
Si vuole convincere il pubblico che il colloquio terapeutico non è ne più ne meno che la prova di una spettacolo. Rappresenta il momento in cui si può bloccare il tempo, provare e riprovare, sistemare il copione, accentuare un’espressione o ragionare sull’effetto di una battuta. Ci si prepara per la Prima, per la serata in cui si metterà in scena tutto questo che, inevitabilmente, è il mondo e la quotidianità. Non ci sono altri spettatori seduti sulle poltrone, poiché nello studio non vi sono altre persone se non tutte quelle che evochiamo nella nostra mente per rappresentare la scena. Tanto quanto il Capocomico-Direttore di Pirandello cerca di trovare la quadratura del cerchio e di aiutare i sei personaggi a rappresentare quelli che sono, allo stesso modo il Capocomico-Psicoterapeuta collabora con il cliente al fine di sistemare il copione, migliorarlo, renderlo più accattivante, eliminare gli elementi che bloccano il racconto, ripristinare gli stralci sfilacciati, prepararlo per la rappresentazione davanti al pubblico.
L’autore trascina il lettore in un viaggio confortevole alla scoperta della mente umana e lo porta sul palcoscenico, scostando un pò la tenda e facendogli vedere cosa c’è dietro le quinte.