Author: | Giuseppe Ugo Rescigno, Aljs Vignudelli | ISBN: | 9788870006230 |
Publisher: | Mucchi Editore | Publication: | January 10, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Giuseppe Ugo Rescigno, Aljs Vignudelli |
ISBN: | 9788870006230 |
Publisher: | Mucchi Editore |
Publication: | January 10, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il saggio si occupa delle questioni di metodo relative allo scienziato del diritto in generale e di quelle relative al diritto costituzionale in particolare. Le premesse sono che: 1) la comunicazione di enunciati e la loro comprensione, talvolta mediata dalle attività di interpretazione, sono fenomeni che intercorrono sempre e solo fra individui in carne ed ossa; 2) l’individuo è gettato nel mondo e ne conosce solo frammenti, peraltro in modo diverso, a seconda che si tratti del mondo fisico o di quello umano; 3) l’assioma sul quale si fondano gli obblighi, i divieti, le garanzie di libertà previsti dal diritto, è che vi sono innumerevoli casi rispetto ai quali l’essere umano è materialmente libero di fare o non fare per sua libera scelta.
Gli elementi essenziali del “gioco del diritto” giocato dallo scienziato sono: a) la volontà di convincere anzitutto se stesso e poi convincere gli altri; b) una o più domande collegate alle quali il giurista intende rispondere secondo diritto, cosicchè le risposte possono essere giudicate corrette o scorrette; c) l’attribuzione a qualcuno del potere di chiudere autoritativamente le controversie, ferma restando la libertà di ciascuno di dissentire. Vengono infine affrontate le questioni di metodo del diritto costituzionale come terra di confine tra diritto e potere politico. Si sottolinea il ruolo della Costituzione come progetto generale ed apicale e si spiega la grande influenza dei principi nel diritto costituzionale e nella relativa argomentazione, distinguendo tra il giurista positivo e il giurista critico.
Giuseppe Ugo Rescigno allievo di Carlo Esposito ha lavorato pure con Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli; professore incaricato dal 1970 presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Perugia ed ivi straordinario di Istituzioni di diritto pubblico dal 1972 al 1975, ordinario dal 1975 presso la facoltà di Economia e Commercio della Università di Modena, passando alla Sapienza di Roma dal 1990.
Ha pubblicato le seguenti monografie: La responsabilità politica nel 1967; Le convenzioni costituzionali nel 1972; Costituzione italiana e Stato borghese nel 1975; L’atto normativo nel 1998; nel 1978 ha pubblicato un commento agli articoli da 83 ad 87 compreso della Costituzione nel Commentario della Costituzione diretto da Branca ed edito da Zanichelli e Il Foro italiano; sue voci compaiono in Enc, dir., Enc. giur., Il diritto edito da Il sole-24 ore; numerosi contributi nelle riviste Critica del diritto, Giur. cost., Dir. pubbl., Pol. dir., Rass. parl., ed altre; dalla fondazione nel 1995 al 2011 ha fatto parte della direzione della rivista Diritto pubblico, e dal 1989 ad oggi della direzione della rivista Giurisprudenza costituzionale.
Oltre ad aver rivestito numerose cariche accademiche, è stato consigliere comunale ed assessore presso il Comune di Modena, membro della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge nei servizi pubblici essenziali, giudice costituzionale presso la Repubblica di S. Marino.
Il saggio si occupa delle questioni di metodo relative allo scienziato del diritto in generale e di quelle relative al diritto costituzionale in particolare. Le premesse sono che: 1) la comunicazione di enunciati e la loro comprensione, talvolta mediata dalle attività di interpretazione, sono fenomeni che intercorrono sempre e solo fra individui in carne ed ossa; 2) l’individuo è gettato nel mondo e ne conosce solo frammenti, peraltro in modo diverso, a seconda che si tratti del mondo fisico o di quello umano; 3) l’assioma sul quale si fondano gli obblighi, i divieti, le garanzie di libertà previsti dal diritto, è che vi sono innumerevoli casi rispetto ai quali l’essere umano è materialmente libero di fare o non fare per sua libera scelta.
Gli elementi essenziali del “gioco del diritto” giocato dallo scienziato sono: a) la volontà di convincere anzitutto se stesso e poi convincere gli altri; b) una o più domande collegate alle quali il giurista intende rispondere secondo diritto, cosicchè le risposte possono essere giudicate corrette o scorrette; c) l’attribuzione a qualcuno del potere di chiudere autoritativamente le controversie, ferma restando la libertà di ciascuno di dissentire. Vengono infine affrontate le questioni di metodo del diritto costituzionale come terra di confine tra diritto e potere politico. Si sottolinea il ruolo della Costituzione come progetto generale ed apicale e si spiega la grande influenza dei principi nel diritto costituzionale e nella relativa argomentazione, distinguendo tra il giurista positivo e il giurista critico.
Giuseppe Ugo Rescigno allievo di Carlo Esposito ha lavorato pure con Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli; professore incaricato dal 1970 presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Perugia ed ivi straordinario di Istituzioni di diritto pubblico dal 1972 al 1975, ordinario dal 1975 presso la facoltà di Economia e Commercio della Università di Modena, passando alla Sapienza di Roma dal 1990.
Ha pubblicato le seguenti monografie: La responsabilità politica nel 1967; Le convenzioni costituzionali nel 1972; Costituzione italiana e Stato borghese nel 1975; L’atto normativo nel 1998; nel 1978 ha pubblicato un commento agli articoli da 83 ad 87 compreso della Costituzione nel Commentario della Costituzione diretto da Branca ed edito da Zanichelli e Il Foro italiano; sue voci compaiono in Enc, dir., Enc. giur., Il diritto edito da Il sole-24 ore; numerosi contributi nelle riviste Critica del diritto, Giur. cost., Dir. pubbl., Pol. dir., Rass. parl., ed altre; dalla fondazione nel 1995 al 2011 ha fatto parte della direzione della rivista Diritto pubblico, e dal 1989 ad oggi della direzione della rivista Giurisprudenza costituzionale.
Oltre ad aver rivestito numerose cariche accademiche, è stato consigliere comunale ed assessore presso il Comune di Modena, membro della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge nei servizi pubblici essenziali, giudice costituzionale presso la Repubblica di S. Marino.