QUESTO EBOOK NON CONSENTE LA STAMPA, PER CUI QUALSIASI DISTRIBUZIONE E ACQUISTO DI FASCICOLI STAMPATI È REATO.
Le origini dell’identità europea e il loro portato universale il problema dell’istruzione e della formazione
- Il valore identitario della conoscenza storica.
- La storia della storiografia e le moderne metodologie della ricerca.
- Il dibattito su empirismo e razionalità come modelli interpretativi della storia.
- Il valore dello studio del diritto romano per la formazione dei giuristi.
I. La monarchia
I.1 Le fonti per la ricostruzione della storia istituzionale arcaica.
I.2 La fondazione di Roma e la monarchia latino-sabina: tradizione e indagini archeolo-giche. L’organizzazione della città: senatus, gentes, curiae, tribus.
I.3 La civiltà etrusca arcaica e la sua influenza su Roma.
I.4 La monarchia etrusca: i due Tarquini e Servio Tullio. La potestas, l’imperium ed i suoi simboli. Le riforme “serviane”.
I.5 Tradizione e critica storica sulla fine della monarchia e sui primordi della respublica.
II . Formazione e sviluppo delLa RESPVBLICA
II .1 Gli organi assembleari e le loro funzioni (elettorale, legislativa, giurisdizionale).
II .1.1 Struttura e funzioni elettorale e legislativa dei comitia centuriata e tributa e dei concilia plebis tributa.
II .1.2 Il senato in età repubblicana.
II .2 Formazione e sviluppo delle istituzioni repubblicane attraverso il conflitto patrizio-plebeo. La “democrazia compensativa”.
II .2.1 Le prime due secessioni plebee.
II .2.2 Le XII Tavole.
II .2.3 Verso un nuovo equilibrio sociale e politico nella seconda metà del V secolo.
II .2.4 Le dinamiche sociali, politiche e diplomatiche dopo la conquista di Veio (396 a.C.).
II .3 Ordo certus gerendorum honorum e magistrature extra ordinem. Potestas e imperium. Collegialità e intercessio.
II .3.1 Caratteri delle magistrature.
II .3.2. Le magistrature del cursus honorum.
II.4 La conquista della Magna Grecia e l’esordio dell’impero mediterraneo nel III secolo. Provinciae, foederati, coloniae e municipia e formazione dell’ordo equester.
III. GIURISPRUDENZA REPUBBLICANA. Forme del processo ed EDITTO tribunali delicta privata e crimina pvblica
III .1 La giurisprudenza repubblicana.
III .2 L’evoluzione storica dell’editto.
III .3 Ius publicum e ius privatum. Nozioni processuali.
III .4 Il processo pubblico, le quaestiones perpetuae e i crimina.
III .5 I vari tipi di reati.
Furtum, iniuria, calumnia, vis.
Parricidium.
Falsum.
Crimen ambitus
Crimen maiestatis
Peculatus, concussio e repetundae
IV . LA CRISI DE LLA REspvBLICA
IV .1 L’impero e l’ellenismo
IV .1.1 L’espansione e le conseguenze dell’incontro di Roma con la civiltà greca.
IV .1.2 La trasformazione della società romana.
IV .2 La politica graccana (133-122 a.C.).
IV .2.1 Le tre questioni: riforma agraria, corruzione nel governo delle provincie, estensione della cittadinanza.
IV .2.2 La valutazione politica dell’opera dei Gracchi nella storiografia antica e moderna.
IV .3 L’agonia della repubblica
IV .3.1 Dal consolato straordinario di Mario alla dittatura di Silla sino al bellum civile. La concessione della civitas Romana ai socii.
IV .3.2 La dittatura e la riforma costituzionale sillana.
IV .3.3 Pompeo, Cesare ed il primo triumvirato. Riforme istituzionali dell’imperium e lotta fra optimates e populares.
IV .4 La dittatura cesariana.
IV .4.1 Riforma dello Stato e programmi.
IV .4.2 Il problema della natura costituzionale e del progetto politico di Cesare.
IV .4.3 Le virtutes del dictator ed il pensiero politico della tarda repubblica.
IV .4.4 Libertas, imperitia multitudinis e regnum nel giudizio ciceroniano su Cesare.
IV .5 Il secondo triumvirato ed Ottaviano-Augusto.
IV .6 La concezione greca della demokratía, la respublica oligarchica romana e le oligarchie finanziarie nelle democrazie moderne.
V. IL PRINCIPATO
V.1 Le riforme istituzionali di Augusto e gli interventi nel diritto pubblico e privato.
V.1.1 Augusto: restitutio reipublicae?
Il consolato.
I comizi e la destinatio.
Il senato e la sua nuova attività normativa e giurisdizionale.
Il processo cognitorio ed il controllo della giurisprudenza.
Il governo delle provincie.
V.2 Ideologia e mistica augustea.
V.2.1 Propaganda politica augustea e reazione. Alessandro, Pericle, Catone: i modelli delGrande Camaleonte87.
V.2.2 Il dibattito moderno sulla natura del principato augusteo e l’opinione degli antichi.
V.2.3 L’attesa messianica ed i Vangeli di Augusto Figlio di Dio e Salvatore del genere umano. La reazione del “buon senso romanoitalico”: Augusto da divi filius a feminae filius.
V.3 La successione imperiale: l’impero fra ideologia della libertas e dispotismo.
V.3.1 La successione fra elezione e scelta dinastica ed i modelli politici del principato.
Tiberio: l’ineluttabilità dell’impero.
Caligola: la tendenza alessandrina e la titolatura imperiale.
Claudio: amministrazione ed ecumenismo imperiale.
Nerone: il ritorno della concezione alessandrina e la captatio del consenso popolare.
L’anno dei tre imperatori e l’avvento dei Flavi. Vespasiano (69-78) fra restitutio reipublicae augustea, auctoritas e charisma.
Tito (78-81) e Domiziano (81-96): l’autocrazia illuminata ed il conflitto col senato.
Nerva e Traiano (96-117): espansionismo “cesareo” e restitutio reipublicae augustea. I provvedimenti in favore dell’Italia e dei municipia.
Adriano (117-138): l’ellenismo e le province. La politica giudiziaria e la “codificazione” dell’editto.
Gli Antonini (138-193): la filosofia di governo del saeculum aureum ed i prodromi della crisi.
Le gerarchie sociali nella vita cittadina: Decuriones, Augustales, populus. Le procedure elettorali per l’Augustalità. La trasformazione degli honores in munera.
L’ingerenza del principe nell’amministrazione tributaria.
I Severi (193-235). Quod principi placuit legis habet vigorem: l’accentuazione della autocrazia e la provincializzazione dell’impero ecumenico.
L’età della crisi: da Diocleziano al IV secolo. Il dominato e la Tetrarchia, le riforme amministrative e la “fuga dei curiali”.
VI . Produzione del diritto e giurisprudenza nel principato
VI .1 Gli interventi normativi del principe.
VI .1.1 La cancelleria imperiale.
VI .1.2 I vari tipi di costituzioni imperiali.
VI .1.3 Il consilium principis e l’attività normativa.
VI .2 Concezioni del diritto e giurisprudenza.
VI .2.1 Relativismo e giusnaturalismo: ius naturale e ius civile.
VI .2.2 I “generi” della letteratura giuridica.
VI .2.3 Vicende e caratteri della produzione giurisprudenziale. Giuristi e “scuole” in età classica.
VI .2.4 La fine della giurisprudenza e l’età postclassica. I codices.
VI .2.5 La Compilazione giustinianea, la trasmissione del diritto romano e la ricostruzione del diritto classico.
VII. I vangeli di augusto e la via di cristo nell ’impero romano alle “radici” pagane dell ’europa
VII .1 Continuità e trasformazione della società romana dal paganesimo al cristianesimo.
VII .1.1 Le fonti neotestamentarie e la critica storica.
VII .1.2 La Giudea romana ed il processo di Gesù.
VII .1.3 La comunità giudeo-cristiana da Tiberio a Nerone.
VII .1.4 I processi contra Christianos e la coerenza giuridica di Traiano.
VII .1.5 Altre testimonianze processuali. Celso ed il confronto tra paideia classica e dottrina cristiana nel II secolo.
VII .1.6 Porfirio, le persecuzioni del III secolo e la politica religiosa di Diocleziano.
VII .1.7 L’ideale della libertas religionis nel II -III secolo.
VII .1.8 Formazione dell’idea di pluralismo religioso e di libertà di coscienza nel pensiero politico pagano del lV secolo e intolleranza della Civitas Dei cristiana.
VII .2 L’eredità degli antichi.