Author: | Pasquale Coccia | ISBN: | 9788886613699 |
Publisher: | Caraba' srl Edizioni | Publication: | December 10, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Pasquale Coccia |
ISBN: | 9788886613699 |
Publisher: | Caraba' srl Edizioni |
Publication: | December 10, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
L'educazione fisica e lo sport scolastico sono spesso oggetto di riconoscimenti e di discorsi retorici nelle sedi istituzionali. La situazione reale in cui versa l'educazione fisica e sportiva nei vari Paesi dell'Unione europea non è incoraggiante e soprattutto non corrisponde ai tratti rosei tracciati dai rappresentanti ufficiali delle istituzioni. Il libro di Pasquale Coccia "L'educazione fisica e lo sport nelle scuole d'Europa" analizza la questione "educazione fisica" in ogni singolo Paese europeo, compresi i Paesi appena entrati nella Ue, a partire dalle ore settimanali riservate all'educazione fisica fino all'età in cui gli alunni della scuola materna o delle primarie iniziano la prima lezione di educazione fisica. Qual è il monte ore settimanale di lavoro degli insegnanti di educazione fisica in ogni singolo Paese della Ue? Quante ore un insegnante di educazione fisica norvegese rispetto a uno portoghese dedica all'insegnamento e quante alla preparazione dell'attività sportiva e alle riunioni collegiali? A quanti euro ammonta il suo primo stipendio?
Sapevate che in alcuni Paesi europei gli alunni delle scuole medie frequentano le classi sport, dove si praticano fino a 12 ore settimanali di educazione fisica e sportiva? In alcuni Paesi del Nord Europa e dell'Est gli insegnanti di educazione fisica più facilmente di altri docenti vengono chiamati dal ministero dell'Istruzione a svolgere il ruolo di dirigenti scolastici. Perché nei Paesi del Sud Europa questo non avviene?
Il libro "L'Educazione fisica e lo sport nelle scuole d'Europa" risponde a questi e altri interrogativi riportando dati e facendo confronti sulle varie tematiche dell'educazione fisica e dello sport scolastico tra i vari Paesi dell'Unione europea, grazie a un'indagine condotta dall'Eupea (European physical education association), l'Associazione europea degli insegnanti di educazione fisica. Una pubblicazione ricca di dati utili a sostenere con forza le ragioni dell'educazione fisica e sportiva nei dibattiti e negli incontri con rappresentanti delle istituzioni. Un libro che aiuta a capire la differenza tra lo stato dell'educazione fisica in Italia e negli altri Paesi europei.
(Recensione a cura della CAPDI)
L'educazione fisica e lo sport scolastico sono spesso oggetto di riconoscimenti e di discorsi retorici nelle sedi istituzionali. La situazione reale in cui versa l'educazione fisica e sportiva nei vari Paesi dell'Unione europea non è incoraggiante e soprattutto non corrisponde ai tratti rosei tracciati dai rappresentanti ufficiali delle istituzioni. Il libro di Pasquale Coccia "L'educazione fisica e lo sport nelle scuole d'Europa" analizza la questione "educazione fisica" in ogni singolo Paese europeo, compresi i Paesi appena entrati nella Ue, a partire dalle ore settimanali riservate all'educazione fisica fino all'età in cui gli alunni della scuola materna o delle primarie iniziano la prima lezione di educazione fisica. Qual è il monte ore settimanale di lavoro degli insegnanti di educazione fisica in ogni singolo Paese della Ue? Quante ore un insegnante di educazione fisica norvegese rispetto a uno portoghese dedica all'insegnamento e quante alla preparazione dell'attività sportiva e alle riunioni collegiali? A quanti euro ammonta il suo primo stipendio?
Sapevate che in alcuni Paesi europei gli alunni delle scuole medie frequentano le classi sport, dove si praticano fino a 12 ore settimanali di educazione fisica e sportiva? In alcuni Paesi del Nord Europa e dell'Est gli insegnanti di educazione fisica più facilmente di altri docenti vengono chiamati dal ministero dell'Istruzione a svolgere il ruolo di dirigenti scolastici. Perché nei Paesi del Sud Europa questo non avviene?
Il libro "L'Educazione fisica e lo sport nelle scuole d'Europa" risponde a questi e altri interrogativi riportando dati e facendo confronti sulle varie tematiche dell'educazione fisica e dello sport scolastico tra i vari Paesi dell'Unione europea, grazie a un'indagine condotta dall'Eupea (European physical education association), l'Associazione europea degli insegnanti di educazione fisica. Una pubblicazione ricca di dati utili a sostenere con forza le ragioni dell'educazione fisica e sportiva nei dibattiti e negli incontri con rappresentanti delle istituzioni. Un libro che aiuta a capire la differenza tra lo stato dell'educazione fisica in Italia e negli altri Paesi europei.
(Recensione a cura della CAPDI)