Author: | Augusto Leggio | ISBN: | 9788868553579 |
Publisher: | Augusto Leggio | Publication: | August 23, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Augusto Leggio |
ISBN: | 9788868553579 |
Publisher: | Augusto Leggio |
Publication: | August 23, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il testo di Augusto Leggio costituisce una rassegna sufficientemente completa dell’energia e dell’ambiente. L’Autore narra la storia dei combustibili fossili e delle energie rinnovabili; espone la tesi che l’accaparramento delle riserve energetiche e minerarie costituisce la motivazione fondamentale delle guerre avvenute nel secolo scorso e di quelle attuali. Denuncia lo sfruttamento sistematico da parte degli Stati e delle istituzioni occidentali nei confronti dei paesi in via di sviluppo ma ricchi di risorse energetiche e minerarie. Rappresenta i rischi attinenti alle tensioni esistenti in molte aree del pianeta per il loro possesso e la possibilità che si concretizzino in ulteriori eventi bellici. Espone gli sprechi dell’energia, l’inquinamento dei suoli e dell’atmosfera, nonché le conseguenti minacce geopolitiche. Tratta il miglioramento dell’efficienza energetica, il potenziamento delle vie di trasporto e l’ammodernamento della regolazione. Condanna l’accaparramento forzoso delle riserve energetiche e minerarie esistenti nei paesi deboli e nelle acque internazionali, auspica la sostituzione dell’attuale paradigma energetico accentrato con uno distribuito più resiliente e sollecita le istituzioni ad attivarsi, stanti i tempi lunghi delle transizioni energetiche.
Il testo di Augusto Leggio costituisce una rassegna sufficientemente completa dell’energia e dell’ambiente. L’Autore narra la storia dei combustibili fossili e delle energie rinnovabili; espone la tesi che l’accaparramento delle riserve energetiche e minerarie costituisce la motivazione fondamentale delle guerre avvenute nel secolo scorso e di quelle attuali. Denuncia lo sfruttamento sistematico da parte degli Stati e delle istituzioni occidentali nei confronti dei paesi in via di sviluppo ma ricchi di risorse energetiche e minerarie. Rappresenta i rischi attinenti alle tensioni esistenti in molte aree del pianeta per il loro possesso e la possibilità che si concretizzino in ulteriori eventi bellici. Espone gli sprechi dell’energia, l’inquinamento dei suoli e dell’atmosfera, nonché le conseguenti minacce geopolitiche. Tratta il miglioramento dell’efficienza energetica, il potenziamento delle vie di trasporto e l’ammodernamento della regolazione. Condanna l’accaparramento forzoso delle riserve energetiche e minerarie esistenti nei paesi deboli e nelle acque internazionali, auspica la sostituzione dell’attuale paradigma energetico accentrato con uno distribuito più resiliente e sollecita le istituzioni ad attivarsi, stanti i tempi lunghi delle transizioni energetiche.