Author: | Osho | ISBN: | 9788841866887 |
Publisher: | De Agostini | Publication: | December 22, 2010 |
Imprint: | De Agostini | Language: | Italian |
Author: | Osho |
ISBN: | 9788841866887 |
Publisher: | De Agostini |
Publication: | December 22, 2010 |
Imprint: | De Agostini |
Language: | Italian |
Recuperare la consapevolezza dell’istante, liberandoci dai rimpianti del passato e dalle aspettative per il futuro. È questa, secondo Osho, l’unica via per raggiungere l’estasi: il sentirsi parte del Tutto, in armonia con se stessi e con il mondo. L’unica via per conoscere il divino, perché Dio non è lontano, è in noi e in tutto ciò che ci circonda. L’estasi è il linguaggio spontaneo che abbiamo perduto, perché sin da bambini la società ci ha costretti entro rigide regole di comportamento e ci ha abituati a reprimere ogni istinto positivo, ogni anelito di gioia. Possiamo però recuperarla, basta avere il coraggio di aprire gli occhi e spezzare le catene che ci vincolano. Sarà il Maestro a indicarci la strada da seguire, con la sua presenza carismatica, la logica stringente e la proverbiale ironia, rispondendo alle domande dei “ricercatori del Vero” e commentando i sutra del poeta mistico Kabir.
Recuperare la consapevolezza dell’istante, liberandoci dai rimpianti del passato e dalle aspettative per il futuro. È questa, secondo Osho, l’unica via per raggiungere l’estasi: il sentirsi parte del Tutto, in armonia con se stessi e con il mondo. L’unica via per conoscere il divino, perché Dio non è lontano, è in noi e in tutto ciò che ci circonda. L’estasi è il linguaggio spontaneo che abbiamo perduto, perché sin da bambini la società ci ha costretti entro rigide regole di comportamento e ci ha abituati a reprimere ogni istinto positivo, ogni anelito di gioia. Possiamo però recuperarla, basta avere il coraggio di aprire gli occhi e spezzare le catene che ci vincolano. Sarà il Maestro a indicarci la strada da seguire, con la sua presenza carismatica, la logica stringente e la proverbiale ironia, rispondendo alle domande dei “ricercatori del Vero” e commentando i sutra del poeta mistico Kabir.