Author: | Honoré De Balzac | ISBN: | 9788831731003 |
Publisher: | Marsilio | Publication: | October 16, 2010 |
Imprint: | Marsilio | Language: | Italian |
Author: | Honoré De Balzac |
ISBN: | 9788831731003 |
Publisher: | Marsilio |
Publication: | October 16, 2010 |
Imprint: | Marsilio |
Language: | Italian |
Il più famoso dei romanzi di Balzac, il suo successo più incontestato dal 1833 a oggi, si presenta ancora come un testo sfuggente e scomodo. Che cosa racconta davvero? Una passione tragicamente malriposta, l’avidità materialistica quale principio di morte, l’aridità della vita provinciale? Oppure un passaggio d’età mancato da parte di una giovane donna, la sua incapacità di allontanarsi dal padre e dalla sua casa, il suo perdersi, più che in una storia sbagliata, in una storia che non c’ è, nell’esercizio della fantasticheria come sostituzione della vita? In questo romanzo d’interni, modulato su poche voci per lo più sommesse, dove si svolgono conflitti drammatici, la lotta di una figlia per affermare la propria personalità contro la tirannide paterna mediante un amore sublime e velleitario diventa emblematica di una condizione e di un destino femminile non soltanto ottocenteschi. Da qui la grandezza di Eugénie Grandet e la sua ambigua modernità.
Il più famoso dei romanzi di Balzac, il suo successo più incontestato dal 1833 a oggi, si presenta ancora come un testo sfuggente e scomodo. Che cosa racconta davvero? Una passione tragicamente malriposta, l’avidità materialistica quale principio di morte, l’aridità della vita provinciale? Oppure un passaggio d’età mancato da parte di una giovane donna, la sua incapacità di allontanarsi dal padre e dalla sua casa, il suo perdersi, più che in una storia sbagliata, in una storia che non c’ è, nell’esercizio della fantasticheria come sostituzione della vita? In questo romanzo d’interni, modulato su poche voci per lo più sommesse, dove si svolgono conflitti drammatici, la lotta di una figlia per affermare la propria personalità contro la tirannide paterna mediante un amore sublime e velleitario diventa emblematica di una condizione e di un destino femminile non soltanto ottocenteschi. Da qui la grandezza di Eugénie Grandet e la sua ambigua modernità.