Author: | Frédéric Dard | ISBN: | 9788866326458 |
Publisher: | Edizioni e/o | Publication: | March 11, 2015 |
Imprint: | Edizioni e/o | Language: | Italian |
Author: | Frédéric Dard |
ISBN: | 9788866326458 |
Publisher: | Edizioni e/o |
Publication: | March 11, 2015 |
Imprint: | Edizioni e/o |
Language: | Italian |
Come se non bastassero tutte le rogne che mi ritrovo quotidianamente sul gobbo, adesso ci si mette pure quel balordo di un nipote di Bérurier, alias Berù junior, alias il pugile (suonato) di famiglia, a rompermi i santissimi! Volete sapere che cosa mi ha combinato il Cerdan dei poveri? Una bazzecola: si è sposato (sì, sì, lo so che spesso è un male inevitabile). Dunque, dicevo che Berù junior si è impalmato una florida garzoncella, e le sta freneticamente mettendo le dita dei piedi a mazzolin di viole. E con questo? mi direte voi che, come al solito, non vedete più in là del vostro naso. Con questo, il Berù è stato costretto a fare un regalo alla coppia, ed è andato al mercato delle pulci a comperare una macchina fotografica. Naturalmente usata. E usata in modo bizzarroide, perché la prima immagine che salta fuori dalla pellicola precedentemente impressionata (mai parola fu più appropriata) è un’orrida e misteriosa faccia da morto… E, come al solito, tocca a me metterle un’etichetta. Uffa!
Come se non bastassero tutte le rogne che mi ritrovo quotidianamente sul gobbo, adesso ci si mette pure quel balordo di un nipote di Bérurier, alias Berù junior, alias il pugile (suonato) di famiglia, a rompermi i santissimi! Volete sapere che cosa mi ha combinato il Cerdan dei poveri? Una bazzecola: si è sposato (sì, sì, lo so che spesso è un male inevitabile). Dunque, dicevo che Berù junior si è impalmato una florida garzoncella, e le sta freneticamente mettendo le dita dei piedi a mazzolin di viole. E con questo? mi direte voi che, come al solito, non vedete più in là del vostro naso. Con questo, il Berù è stato costretto a fare un regalo alla coppia, ed è andato al mercato delle pulci a comperare una macchina fotografica. Naturalmente usata. E usata in modo bizzarroide, perché la prima immagine che salta fuori dalla pellicola precedentemente impressionata (mai parola fu più appropriata) è un’orrida e misteriosa faccia da morto… E, come al solito, tocca a me metterle un’etichetta. Uffa!