Author: | Paolo Milani | ISBN: | 9788897990260 |
Publisher: | Mondi Velati Editore | Publication: | October 10, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Paolo Milani |
ISBN: | 9788897990260 |
Publisher: | Mondi Velati Editore |
Publication: | October 10, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Matteuccia Di Francesco fu la prima ad essere accusata di essere una serva del diavolo. L’accusò indirettamente, con le sue prediche infervorate contro il male, un frate francescano che sarebbe divenuto santo: Bernardino da Siena. Matteuccia fu incolpata di provocare danni a persone e cose attraverso incantesimi e di volare dall’Umbria fino alla Campania per raggiungere le streghe come lei sotto il noce di Benevento, dove si svolgevano i sabba.
Il libro racconta, suddiviso in sette episodi, altrettante inchieste e processi intentati per il reato di stregoneria che si svolsero in Italia tra la metà del 1400 e la metà del 1600. Furono donne, per la maggior parte, a sedere sul banco degli imputati; donne vittime della superstizione popolare a volte, della maldicenza altre, del rancore altre ancora. Sempre, comunque, ebbero a che fare con un’organizzazione inquisitoriale spietata e con una magistratura ottusa fino al ridicolo. Le loro vicende furono drammatiche, vissute tra carceri e torture, e finirono quasi tutte nella tragedia. Esse furono protagoniste e vittime di quel lungo periodo di tenebra culturale e umana chiamato “il tempo della caccia alla streghe”.
Matteuccia Di Francesco fu la prima ad essere accusata di essere una serva del diavolo. L’accusò indirettamente, con le sue prediche infervorate contro il male, un frate francescano che sarebbe divenuto santo: Bernardino da Siena. Matteuccia fu incolpata di provocare danni a persone e cose attraverso incantesimi e di volare dall’Umbria fino alla Campania per raggiungere le streghe come lei sotto il noce di Benevento, dove si svolgevano i sabba.
Il libro racconta, suddiviso in sette episodi, altrettante inchieste e processi intentati per il reato di stregoneria che si svolsero in Italia tra la metà del 1400 e la metà del 1600. Furono donne, per la maggior parte, a sedere sul banco degli imputati; donne vittime della superstizione popolare a volte, della maldicenza altre, del rancore altre ancora. Sempre, comunque, ebbero a che fare con un’organizzazione inquisitoriale spietata e con una magistratura ottusa fino al ridicolo. Le loro vicende furono drammatiche, vissute tra carceri e torture, e finirono quasi tutte nella tragedia. Esse furono protagoniste e vittime di quel lungo periodo di tenebra culturale e umana chiamato “il tempo della caccia alla streghe”.