Carlo Maria Martini, attraverso una selezione di testi letti e “pregati” secondo il metodo della lectio divina, mette a nudo il cuore del rapporto Dio–uomo. Al centro vi è la figura di Geremia, un uomo capace di parlare con ardore travolgente; un uomo impegnato in un compito difficile, quasi ingrato, nel suo annunciare – tramite il monito della sciagura – la fedeltà di Dio. Il profeta, purificato dalla sofferenza, è annunciatore di una buona notizia: Dio fa alleanza con il suo popolo, lo fa di nuovo, lo fa con determinazione. Solo in Cristo questo annuncio troverà compimento perfetto, ma la voce del profeta – il grido di un uomo provato ma fedele, in una città “secolare” che non ascolta – rimarrà monito per sempre: è possibile fidarsi di Dio.
Carlo Maria Martini, attraverso una selezione di testi letti e “pregati” secondo il metodo della lectio divina, mette a nudo il cuore del rapporto Dio–uomo. Al centro vi è la figura di Geremia, un uomo capace di parlare con ardore travolgente; un uomo impegnato in un compito difficile, quasi ingrato, nel suo annunciare – tramite il monito della sciagura – la fedeltà di Dio. Il profeta, purificato dalla sofferenza, è annunciatore di una buona notizia: Dio fa alleanza con il suo popolo, lo fa di nuovo, lo fa con determinazione. Solo in Cristo questo annuncio troverà compimento perfetto, ma la voce del profeta – il grido di un uomo provato ma fedele, in una città “secolare” che non ascolta – rimarrà monito per sempre: è possibile fidarsi di Dio.