Author: | Sabina Marineo | ISBN: | 9786050373523 |
Publisher: | Sabina Marineo | Publication: | April 20, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Sabina Marineo |
ISBN: | 9786050373523 |
Publisher: | Sabina Marineo |
Publication: | April 20, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Gesù - uomo della parola e uomo della spada - predicatore e combattente per un Regno d'Israele
La vita di un leader galileo che voleva liberare la sua terra, fu crocifisso e dopo la morte divenne un mito che Paolo di Tarso adattò e trasformò nel messaggio universale del cristianesimo
Duemila anni di storia. Circa 2,5 miliardi di cristiani in tutto il mondo. Chi non conosce Gesù di Nazareth? E già qui cominciano i problemi. In realtà Gesù non fu definito nazareno perché proveniva da Nazareth, bensì a causa della sua grande devozione religiosa. “Nazar” significava in lingua aramaica “custode della tradizione”. E Gesù era, in prima linea, un ebreo. Ma questa è solamente una delle tante inesattezze diffuse dall’insegnamento della Chiesa Cattolica. E più si va a fondo nella ricerca del Gesù storico, più ci si chiede se si tratti sul serio di inesattezze oppure se sia stato effettuato un vero e proprio insabbiamento allo scopo di celare una verità imbarazzante. Quale verità? Il vero volto di Gesù. Un volto scomodo perché incompatibile con l’immagine diffusa dalla Chiesa. Lungi dall’essere il pacifico predicatore di una nuova religione universale, Gesù era un combattente ebreo osservante delle leggi mosaiche. Uomo di Galilea, nacque proprio quando la Palestina, sotto la dominazione romana e scossa da continue rivolte, era una polveriera in procinto di esplodere. Gesù voleva liberare il suo Paese dall’occupazione straniera e ristabilire il Regno d’Israele. Era il Messia liberatore, faceva della propaganda politica. Per questo disse un giorno ai suoi seguaci: Vendi il mantello e compra una spada.
248 pagine, 40 illustrazioni. Saggio sul Gesù storico
Gesù - uomo della parola e uomo della spada - predicatore e combattente per un Regno d'Israele
La vita di un leader galileo che voleva liberare la sua terra, fu crocifisso e dopo la morte divenne un mito che Paolo di Tarso adattò e trasformò nel messaggio universale del cristianesimo
Duemila anni di storia. Circa 2,5 miliardi di cristiani in tutto il mondo. Chi non conosce Gesù di Nazareth? E già qui cominciano i problemi. In realtà Gesù non fu definito nazareno perché proveniva da Nazareth, bensì a causa della sua grande devozione religiosa. “Nazar” significava in lingua aramaica “custode della tradizione”. E Gesù era, in prima linea, un ebreo. Ma questa è solamente una delle tante inesattezze diffuse dall’insegnamento della Chiesa Cattolica. E più si va a fondo nella ricerca del Gesù storico, più ci si chiede se si tratti sul serio di inesattezze oppure se sia stato effettuato un vero e proprio insabbiamento allo scopo di celare una verità imbarazzante. Quale verità? Il vero volto di Gesù. Un volto scomodo perché incompatibile con l’immagine diffusa dalla Chiesa. Lungi dall’essere il pacifico predicatore di una nuova religione universale, Gesù era un combattente ebreo osservante delle leggi mosaiche. Uomo di Galilea, nacque proprio quando la Palestina, sotto la dominazione romana e scossa da continue rivolte, era una polveriera in procinto di esplodere. Gesù voleva liberare il suo Paese dall’occupazione straniera e ristabilire il Regno d’Israele. Era il Messia liberatore, faceva della propaganda politica. Per questo disse un giorno ai suoi seguaci: Vendi il mantello e compra una spada.
248 pagine, 40 illustrazioni. Saggio sul Gesù storico