Author: | Lucio Tarzariol | ISBN: | 9788826040141 |
Publisher: | Lucio Tarzariol | Publication: | March 18, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Lucio Tarzariol |
ISBN: | 9788826040141 |
Publisher: | Lucio Tarzariol |
Publication: | March 18, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Gesù “Il Vigilante” è una lunga ricerca durata circa 10 anni e divisa in due volumi, che espone il fondamentale concetto di esistenza degli “Elohim”, coloro che diedero “l’Ego Sum”, la scintilla della mente all’uomo. Molti studiosi sostengono che questi Elohim non si occupassero solo di spiritualità, e tutto ciò che ne concerne, ma avessero come obbiettivo, anche la creazione di centri di potere distribuiti in varie parti del mondo, sui quali apparirono poi le diverse civiltà antiche che conosciamo. Gli Elohim erano individui legati ad "Archetipi divini superiori", genti civilizzate con grandi conoscenze cosmiche, scientifiche, naturali e le insegnarono ai loro seguaci, “Iniziati” alla conoscenza; come effettivamente fece anche Yahweh con il profeta Enoch fondatore di Gerusalemme e poi di Tenochtitlan nel New Messico. La Bibbia, già molto prima di Gesù, ci parla chiaramente dell’esistenza dei "Figli di Dio" che un tempo si accoppiarono con le figlie degli uomini e che diedero origine ai giganti Nephilim, i quali combatterono assieme ai filistei contro il popolo del Dio Yahweh; ma per approfondire l’argomento e le contese tra gli stessi “Elohim”, bisogna rivolgersi ai testi apocrifi e alle nuove scoperte archeologiche che sempre più confermano una realtà dimenticata e alterata nel tempo e che a volte sembra aver a che fare proprio con "Esseri provenienti dal cielo". Vi rammento che il Grande Ermete Trismegisto affermava: “La creazione di vita ad opera del sole è continua come la sua luce; nulla l’arresta o la limita. Attorno a lui, come un’armata di satelliti, sono innumerevoli corti di Geni. Questi dimorano nelle vicinanze degli Immortali e da qui vegliano sulle cose umane”.
Gesù lontano da quest’ottica non si può conoscere; e colui che non avverte questo grande piano degli “Elohim”, si ritroverà come Pietro l’Aretino nel cui epitafio dettato da Paolo Giovio riferisce: “Qui giace l'Aretin, poeta Tosco, che d'ognun disse mal, fuorché di Cristo, scusandosi col dir: "Non lo conosco !”.
Gesù “Il Vigilante” è una lunga ricerca durata circa 10 anni e divisa in due volumi, che espone il fondamentale concetto di esistenza degli “Elohim”, coloro che diedero “l’Ego Sum”, la scintilla della mente all’uomo. Molti studiosi sostengono che questi Elohim non si occupassero solo di spiritualità, e tutto ciò che ne concerne, ma avessero come obbiettivo, anche la creazione di centri di potere distribuiti in varie parti del mondo, sui quali apparirono poi le diverse civiltà antiche che conosciamo. Gli Elohim erano individui legati ad "Archetipi divini superiori", genti civilizzate con grandi conoscenze cosmiche, scientifiche, naturali e le insegnarono ai loro seguaci, “Iniziati” alla conoscenza; come effettivamente fece anche Yahweh con il profeta Enoch fondatore di Gerusalemme e poi di Tenochtitlan nel New Messico. La Bibbia, già molto prima di Gesù, ci parla chiaramente dell’esistenza dei "Figli di Dio" che un tempo si accoppiarono con le figlie degli uomini e che diedero origine ai giganti Nephilim, i quali combatterono assieme ai filistei contro il popolo del Dio Yahweh; ma per approfondire l’argomento e le contese tra gli stessi “Elohim”, bisogna rivolgersi ai testi apocrifi e alle nuove scoperte archeologiche che sempre più confermano una realtà dimenticata e alterata nel tempo e che a volte sembra aver a che fare proprio con "Esseri provenienti dal cielo". Vi rammento che il Grande Ermete Trismegisto affermava: “La creazione di vita ad opera del sole è continua come la sua luce; nulla l’arresta o la limita. Attorno a lui, come un’armata di satelliti, sono innumerevoli corti di Geni. Questi dimorano nelle vicinanze degli Immortali e da qui vegliano sulle cose umane”.
Gesù lontano da quest’ottica non si può conoscere; e colui che non avverte questo grande piano degli “Elohim”, si ritroverà come Pietro l’Aretino nel cui epitafio dettato da Paolo Giovio riferisce: “Qui giace l'Aretin, poeta Tosco, che d'ognun disse mal, fuorché di Cristo, scusandosi col dir: "Non lo conosco !”.