Author: | Danilo Brignoli | ISBN: | 9788826003368 |
Publisher: | Danilo Brignoli | Publication: | February 6, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Danilo Brignoli |
ISBN: | 9788826003368 |
Publisher: | Danilo Brignoli |
Publication: | February 6, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Questo libro è una carrellata semiseria di argomentazioni che affrontano il gap generazionale, in particolare tra gli attuali genitori a cavallo del mezzo secolo di vita ed i loro figli in età variabile tra l’infanzia e l’adolescenza. Che negli ultimi cinquant’anni molte cose siano cambiate nella società che ci circonda è un dato di fatto innegabile, e tutti noi che abbiamo vissuto in questo periodo ne siamo ben consapevoli; basti pensare all’avvento di internet e dei cellulari per capire come il mondo attorno ai bambini ed ai ragazzi d’oggi sia completamente diverso da quello nel quale siamo cresciuti noi, figli degli anni Sessanta e dintorni.
In queste pagine non ci sono solo le semplici differenze tecnologiche o il diverso modo di rapportarsi alla realtà che ci circonda, vengono invece affrontate argomento per argomento tutte le motivazioni che creano un abisso tra il mondo dei nostri ricordi e quello in cui stanno crescendo i nostri figli, specificando per quali ragioni loro non ci capiranno mai quando parliamo della nostra gioventù, delle nostre esperienze vissute alla loro età e di come funzionassero le cose nel periodo che copre gli anni Sessanta e Settanta del ventesimo secolo.
Argomento dopo argomento, lentamente ha preso vita un ironico elenco di motivi a causa dei quali i nostri figli non riusciranno mai a capire la nostra generazione, basato prevalentemente sulle esperienze personali e sui confronti sorti in numerosi dialoghi familiari e con amici. Quando dico “nostra generazione”, intendo parlare di persone nate più o meno negli anni Sessanta, gente che come il sottoscritto ha vissuto la propria infanzia nel decennio del boom economico, l’adolescenza negli anni dell’austerity, che ha finito gli studi e iniziato l’attività lavorativa nel periodo dominato dallo yuppismo, ha avuto figli mentre l’Unione Sovietica e la Jugoslavia si disgregavano e li ha cresciuti nel nuovo millennio, che sembrava così lontano quando i bambini eravamo noi.
Gli argomenti spaziano dalla scuola ai passatempi, dallo sport alle auto, dalle festività alla televisione, dalla pubblicità alla tecnologia, in una carrellata di ricordi, di situazioni e di vita vissuta legate indissolubilmente alle esperienze personali, ma che gli attuali cinquantenni di certo riconosceranno in molti dei 101 capitoli che compongono questo libro, con un sorriso o con un po’ di nostalgia a seconda del proprio vissuto. I ragazzi d’oggi, invece, affrontando queste pagine penseranno di avere tra le mani un libro di fantascienza, anche se ambientato in un passato piuttosto recente, tante saranno le differenze che potranno incontrare tra il loro mondo e quello dei loro genitori qui raccontato il più ironicamente possibile!
Questo libro è una carrellata semiseria di argomentazioni che affrontano il gap generazionale, in particolare tra gli attuali genitori a cavallo del mezzo secolo di vita ed i loro figli in età variabile tra l’infanzia e l’adolescenza. Che negli ultimi cinquant’anni molte cose siano cambiate nella società che ci circonda è un dato di fatto innegabile, e tutti noi che abbiamo vissuto in questo periodo ne siamo ben consapevoli; basti pensare all’avvento di internet e dei cellulari per capire come il mondo attorno ai bambini ed ai ragazzi d’oggi sia completamente diverso da quello nel quale siamo cresciuti noi, figli degli anni Sessanta e dintorni.
In queste pagine non ci sono solo le semplici differenze tecnologiche o il diverso modo di rapportarsi alla realtà che ci circonda, vengono invece affrontate argomento per argomento tutte le motivazioni che creano un abisso tra il mondo dei nostri ricordi e quello in cui stanno crescendo i nostri figli, specificando per quali ragioni loro non ci capiranno mai quando parliamo della nostra gioventù, delle nostre esperienze vissute alla loro età e di come funzionassero le cose nel periodo che copre gli anni Sessanta e Settanta del ventesimo secolo.
Argomento dopo argomento, lentamente ha preso vita un ironico elenco di motivi a causa dei quali i nostri figli non riusciranno mai a capire la nostra generazione, basato prevalentemente sulle esperienze personali e sui confronti sorti in numerosi dialoghi familiari e con amici. Quando dico “nostra generazione”, intendo parlare di persone nate più o meno negli anni Sessanta, gente che come il sottoscritto ha vissuto la propria infanzia nel decennio del boom economico, l’adolescenza negli anni dell’austerity, che ha finito gli studi e iniziato l’attività lavorativa nel periodo dominato dallo yuppismo, ha avuto figli mentre l’Unione Sovietica e la Jugoslavia si disgregavano e li ha cresciuti nel nuovo millennio, che sembrava così lontano quando i bambini eravamo noi.
Gli argomenti spaziano dalla scuola ai passatempi, dallo sport alle auto, dalle festività alla televisione, dalla pubblicità alla tecnologia, in una carrellata di ricordi, di situazioni e di vita vissuta legate indissolubilmente alle esperienze personali, ma che gli attuali cinquantenni di certo riconosceranno in molti dei 101 capitoli che compongono questo libro, con un sorriso o con un po’ di nostalgia a seconda del proprio vissuto. I ragazzi d’oggi, invece, affrontando queste pagine penseranno di avere tra le mani un libro di fantascienza, anche se ambientato in un passato piuttosto recente, tante saranno le differenze che potranno incontrare tra il loro mondo e quello dei loro genitori qui raccontato il più ironicamente possibile!