Author: | Stefania Di Loreto | ISBN: | 9788827533420 |
Publisher: | STEFANIA DI LORETO | Publication: | December 14, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Stefania Di Loreto |
ISBN: | 9788827533420 |
Publisher: | STEFANIA DI LORETO |
Publication: | December 14, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il libro comincia con un’intervista fittizia tra l’autrice e una giornalista, colloquio volto a illustrare come è nata l’opera e i suoi contenuti. Nelle pagine che seguono saranno classificate i vari tipi di suocere: dalla suocera perla alla suocera Giuda.
L’ordine della descrizione delle varie suocere è volutamente decrescente: dalla suocera fantastica (la suocera perla) alla suocera peggiore (la suocera Giuda), come Dante nel disporre i gironi danteschi.
Tra un capitolo e l’altro sono inseriti vari documenti, tra cui delle lettere di risposta di istituti ed enti alle missive che una nuora, nei momenti di rabbia, ha inviato loro per chiedere aiuto. Il lettore potrà immaginare attraverso le righe scritte cosa ha desiderato la nuora, o cosa ha letto su libri, internet e altri mezzi di comunicazione.
Alla fine, a conclusione del piccolo manuale di sopravvivenza, è inserita una breve lista per la “conservazione”, per simulare una nuora che su un foglio bianco, invece di compilare la lista della spesa, scribacchia un decalogo per sopravvivere.
Il lettore che apprezzerà di più questo libro sarà un soggetto femminile, poiché è la donna che si scontra spesso con la figura della suocera.
In alcuni punti, tra parentesi, sono inserite volutamente le parole “sorriso dell’autrice”: come insegna Boccaccio il riso allontana eventuale imbarazzo, e l’autrice lo usa a volte per sollevare la nuora dal problema, a volte per rilevare il pizzico di perfidia che si annida nelle compagne dei figli.
Il libro comincia con un’intervista fittizia tra l’autrice e una giornalista, colloquio volto a illustrare come è nata l’opera e i suoi contenuti. Nelle pagine che seguono saranno classificate i vari tipi di suocere: dalla suocera perla alla suocera Giuda.
L’ordine della descrizione delle varie suocere è volutamente decrescente: dalla suocera fantastica (la suocera perla) alla suocera peggiore (la suocera Giuda), come Dante nel disporre i gironi danteschi.
Tra un capitolo e l’altro sono inseriti vari documenti, tra cui delle lettere di risposta di istituti ed enti alle missive che una nuora, nei momenti di rabbia, ha inviato loro per chiedere aiuto. Il lettore potrà immaginare attraverso le righe scritte cosa ha desiderato la nuora, o cosa ha letto su libri, internet e altri mezzi di comunicazione.
Alla fine, a conclusione del piccolo manuale di sopravvivenza, è inserita una breve lista per la “conservazione”, per simulare una nuora che su un foglio bianco, invece di compilare la lista della spesa, scribacchia un decalogo per sopravvivere.
Il lettore che apprezzerà di più questo libro sarà un soggetto femminile, poiché è la donna che si scontra spesso con la figura della suocera.
In alcuni punti, tra parentesi, sono inserite volutamente le parole “sorriso dell’autrice”: come insegna Boccaccio il riso allontana eventuale imbarazzo, e l’autrice lo usa a volte per sollevare la nuora dal problema, a volte per rilevare il pizzico di perfidia che si annida nelle compagne dei figli.