Il confine orientale

Nonfiction, History, Italy
Cover of the book Il confine orientale by Giorgio Federico Siboni, Oltre Edizioni
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Giorgio Federico Siboni ISBN: 9788897264088
Publisher: Oltre Edizioni Publication: January 31, 2012
Imprint: Language: English
Author: Giorgio Federico Siboni
ISBN: 9788897264088
Publisher: Oltre Edizioni
Publication: January 31, 2012
Imprint:
Language: English

Il confine orientale può essere considerato come uno spazio in cui per secoli si sono intrecciate e sovrapposte molteplici frontiere, di natura politica, culturale, religiosa e infine nazionale. Un luogo non solo fisico, in quanto parte dell’Adriatico e in sostanza limine fra la penisola italiana e quella balcanica, ma anche cesura tra l’Europa occidentale e quella orientale in senso generico. Proprio in quanto superficie di rottura, il confine orientale rimane certamente un nodo caratteristico nella storia d’Italia. Collocato geograficamente dalle sponde del fiume Isonzo alla displuviale alpina orientale, racchiude il Carso (triestino e goriziano) e la penisola istriana sino a Fiume e al litorale dalmata con i suoi arcipelaghi di isole fino a Cattaro.
In esatta sintonia con i numerosi contrasti confinari avvenuti in Europa fra la seconda metà del XIX secolo e la prima del XX, la storia del confine orientale italiano perdura come tentativo emblematico di fissare all’interno di una regione multiforme ed eterogenea per vicende e popoli una frontiera egemonica. Limite mutevole perché sempre fissato su termini ideologici e proprio per questo di perpetua ardua demarcazione.
Nel più generale panorama storiografico sulla questione, il volume intende porsi quale strumento accessibile anche a un pubblico non specialistico interessato alle tematiche istriano-dalmate. Dalla pace di Campoformio ai fermenti irredentisti di fine Ottocento, dalle rivendicazioni seguite alla Grande guerra sino alla politica fascista e all’esodo giuliano, il saggio approfondisce lo scenario diplomatico internazionale con le sue implicazioni - prima e dopo - la Seconda guerra mondiale per seguire (grazie a una ricca messe di riferimenti bibliografici italiani e stranieri) l’evolversi delle contese per la definizione confinaria. L’autore considera i molti aspetti endogeni ed esogeni in costante azione nell’area considerata, giungendo all’epoca più recente, dopo la crisi della Jugoslavia, ed esaminando i rapporti con l’Unione europea, la cooperazione interstatale e la politica culturale in atto fra Italia, Slovenia e Croazia.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Il confine orientale può essere considerato come uno spazio in cui per secoli si sono intrecciate e sovrapposte molteplici frontiere, di natura politica, culturale, religiosa e infine nazionale. Un luogo non solo fisico, in quanto parte dell’Adriatico e in sostanza limine fra la penisola italiana e quella balcanica, ma anche cesura tra l’Europa occidentale e quella orientale in senso generico. Proprio in quanto superficie di rottura, il confine orientale rimane certamente un nodo caratteristico nella storia d’Italia. Collocato geograficamente dalle sponde del fiume Isonzo alla displuviale alpina orientale, racchiude il Carso (triestino e goriziano) e la penisola istriana sino a Fiume e al litorale dalmata con i suoi arcipelaghi di isole fino a Cattaro.
In esatta sintonia con i numerosi contrasti confinari avvenuti in Europa fra la seconda metà del XIX secolo e la prima del XX, la storia del confine orientale italiano perdura come tentativo emblematico di fissare all’interno di una regione multiforme ed eterogenea per vicende e popoli una frontiera egemonica. Limite mutevole perché sempre fissato su termini ideologici e proprio per questo di perpetua ardua demarcazione.
Nel più generale panorama storiografico sulla questione, il volume intende porsi quale strumento accessibile anche a un pubblico non specialistico interessato alle tematiche istriano-dalmate. Dalla pace di Campoformio ai fermenti irredentisti di fine Ottocento, dalle rivendicazioni seguite alla Grande guerra sino alla politica fascista e all’esodo giuliano, il saggio approfondisce lo scenario diplomatico internazionale con le sue implicazioni - prima e dopo - la Seconda guerra mondiale per seguire (grazie a una ricca messe di riferimenti bibliografici italiani e stranieri) l’evolversi delle contese per la definizione confinaria. L’autore considera i molti aspetti endogeni ed esogeni in costante azione nell’area considerata, giungendo all’epoca più recente, dopo la crisi della Jugoslavia, ed esaminando i rapporti con l’Unione europea, la cooperazione interstatale e la politica culturale in atto fra Italia, Slovenia e Croazia.

More books from Oltre Edizioni

Cover of the book Dal parco letterario al parco produttivo by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Biografia di un paesaggio rurale by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Aninu by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Miss Marx by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book CORRISPONDENZE MEDITERRANEE - viaggio nel sale e nel vento by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Una via della mente e del cuore by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book La difficile unità by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Le corti marziali di Salò by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Trent'anni dopo - Il PCI degli anni '80 by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Sarajevo by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Manuale sentimentale dell'isola di Kos by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Viaggio di ritorno by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Il console romeno by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Il confine occidentale by Giorgio Federico Siboni
Cover of the book Indagine su Eichmann by Giorgio Federico Siboni
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy