Author: | Cristiano Armati | ISBN: | 9788867180318 |
Publisher: | Red Star Press | Publication: | February 16, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Cristiano Armati |
ISBN: | 9788867180318 |
Publisher: | Red Star Press |
Publication: | February 16, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Negli anni bui dell’occupazione nazista, la strada che condusse l’Italia all’insurrezione popolare fu animata da fortissimi ideali, ma portata avanti fino alla vittoria da rigorosi piani di tipo militare che, forgiati sul terreno della lotta, consentirono ai partigiani di tendere imboscate, interrompere le comunicazioni del nemico, sabotare i suoi mezzi, impadronirsi delle sue armi e condurre in porto azioni di rara efficacia contro le armate hitleriane e i loro alleati in camicia nera.
Il libretto rosso della Resistenza raccoglie le istruzioni elaborate dal Comando del Corpo Volontari della Libertà e delle Brigate d’assalto Garibaldi e diffuse a tutti i partigiani impegnati sull’aspro terreno della guerriglia. Un contributo determinante oggi per la storia della Resistenza come lo fu, tra il 1943 e il 1945, per sconfiggere sul campo le truppe tedesche e repubblichine, rendendo all’Italia l’onore perduto nel ventennio fascista.
Negli anni bui dell’occupazione nazista, la strada che condusse l’Italia all’insurrezione popolare fu animata da fortissimi ideali, ma portata avanti fino alla vittoria da rigorosi piani di tipo militare che, forgiati sul terreno della lotta, consentirono ai partigiani di tendere imboscate, interrompere le comunicazioni del nemico, sabotare i suoi mezzi, impadronirsi delle sue armi e condurre in porto azioni di rara efficacia contro le armate hitleriane e i loro alleati in camicia nera.
Il libretto rosso della Resistenza raccoglie le istruzioni elaborate dal Comando del Corpo Volontari della Libertà e delle Brigate d’assalto Garibaldi e diffuse a tutti i partigiani impegnati sull’aspro terreno della guerriglia. Un contributo determinante oggi per la storia della Resistenza come lo fu, tra il 1943 e il 1945, per sconfiggere sul campo le truppe tedesche e repubblichine, rendendo all’Italia l’onore perduto nel ventennio fascista.