Il marchese di Montespan

Fiction & Literature, Literary
Cover of the book Il marchese di Montespan by Jean Teulé, Neri Pozza
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Jean Teulé ISBN: 9788854510227
Publisher: Neri Pozza Publication: April 15, 2015
Imprint: Neri Pozza Language: Italian
Author: Jean Teulé
ISBN: 9788854510227
Publisher: Neri Pozza
Publication: April 15, 2015
Imprint: Neri Pozza
Language: Italian

È il 20 settembre del 1668 e il marchese di Montespan è appena arrivato alla corte di Saint-Germain-en-Laye, dove Luigi XIV tiene il suo gran Consiglio. Il suo arrivo non è passato di certo inosservato. Louis-Henri di Montespan è sulla bocca di tutti a corte. Tutti sanno che la sua magnifica consorte, Françoise de Rochechouart de Mortemart, detta Athénaïs, dama d’onore della regina, è rimasta «ferita sul campo». Di ritorno da una delle sue guerre in cerca di fortuna, Louis-Henri l’ha trovata col ventre rigonfio, e non certo della sua spada. La marchesa di Montespan, infatti, è diventata non solo uno dei piú bei fiori che Sua Maestà Luigi XIV ha colto nel «giardino» della regina, ma la sua favorita, scacciando dai lussuosi talami di Versailles la pur avvenente Louise de La Vallière. Il marchese di Montespan è sceso dalla sua vettura al centro della corte lastricata e lo sgomento è calato sui volti dei cortigiani. La sua carrozza verde mela è stata ridipinta di nero e i quattro pennacchi che ornavano gli angoli del tetto sono stati sostituiti con gigantesche corna di cervo. Al disegno del suo stemma dipinto sulle portiere, il bizzarro marchese ha fatto poi aggiungere delle corna. Le guardie, impressionate, lo lasciano passare e Louis-Henri, bardato anche lui di nero, con il viso impassibile e la mano sull’elsa della spada, raggiunge la Sala dei passi perduti, la celebre sala con il soffitto stracarico di ghirlande e voluttuose dee. Quando il monarca compare, Montespan si stupisce di quanto sia piccolo di statura e goffo coi suoi tacchi altissimi e i baffi sottili. Seguito da ministri e dignitari di corte, il re si ferma al cospetto del marchese e gli chiede il perché del suo abito nero. Dato che l’etichetta impone di scoprirsi il capo al cospetto di Sua Maestà, Louis-Henri si mette in testa un cappello grigio – il re li detesta – e risponde che porta il lutto per il suo amore, «ucciso da una canaglia». Così comincia, in queste pagine, la ribellione di Louis-Henri de Montespan, il suo crimine di lesa maestà nei confronti di un dio vivente con la pelle butterata dal vaiolo cui tutto – il fuoco e l’acqua, la notte e il giorno – è sottomesso. Così comincia anche uno straordinario romanzo in cui Jean Teulé ci restituisce lo spirito di un’epoca irresistibilmente frivola e l’avventura di un uomo che, un secolo prima della Rivoluzione francese, incarnò lo spirito rivoluzionario che pose fine all’ancien régime. «Jean Teulé ci restituisce l'atmosfera di un'epoca irresistibilmente frivola e l'avventura di un uomo che, un secolo prima della Rivoluzione francese, incarnò lo spirito rivoluzionario che pose fine all'ancien régime». L'Arena «L'atteggiamento beffardo del nobiluomo di fronte a Re Luigi XIV che gli aveva rubato la generosa moglie». Bresciaoggi «Il romanzo racconta di uno dei maggiori (se non il maggiore) cornuti che la storia conosca, il marchese Louis-Henri di Montespan». Il Giornale di Vicenza «In una lingua impeccabile, Teulé ricrea perfettamente i costumi inverecondi della nobiltà del XVII secolo». L’Express «Il marchese di Montespan assume, sotto la penna sagace di Jean Teulé, la dimensione grandiosa di un Don Chisciotte dell’adulterio». Serge Sanchez, Le Magazine littéraire «Jean Teulé possiede le parole che colpiscono al cuore. La sua descrizione del popolo piegato dalla miseria mentre a Versailles si gozzoviglia è magistrale». Marie-Françoise Leclère, Le Point

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

È il 20 settembre del 1668 e il marchese di Montespan è appena arrivato alla corte di Saint-Germain-en-Laye, dove Luigi XIV tiene il suo gran Consiglio. Il suo arrivo non è passato di certo inosservato. Louis-Henri di Montespan è sulla bocca di tutti a corte. Tutti sanno che la sua magnifica consorte, Françoise de Rochechouart de Mortemart, detta Athénaïs, dama d’onore della regina, è rimasta «ferita sul campo». Di ritorno da una delle sue guerre in cerca di fortuna, Louis-Henri l’ha trovata col ventre rigonfio, e non certo della sua spada. La marchesa di Montespan, infatti, è diventata non solo uno dei piú bei fiori che Sua Maestà Luigi XIV ha colto nel «giardino» della regina, ma la sua favorita, scacciando dai lussuosi talami di Versailles la pur avvenente Louise de La Vallière. Il marchese di Montespan è sceso dalla sua vettura al centro della corte lastricata e lo sgomento è calato sui volti dei cortigiani. La sua carrozza verde mela è stata ridipinta di nero e i quattro pennacchi che ornavano gli angoli del tetto sono stati sostituiti con gigantesche corna di cervo. Al disegno del suo stemma dipinto sulle portiere, il bizzarro marchese ha fatto poi aggiungere delle corna. Le guardie, impressionate, lo lasciano passare e Louis-Henri, bardato anche lui di nero, con il viso impassibile e la mano sull’elsa della spada, raggiunge la Sala dei passi perduti, la celebre sala con il soffitto stracarico di ghirlande e voluttuose dee. Quando il monarca compare, Montespan si stupisce di quanto sia piccolo di statura e goffo coi suoi tacchi altissimi e i baffi sottili. Seguito da ministri e dignitari di corte, il re si ferma al cospetto del marchese e gli chiede il perché del suo abito nero. Dato che l’etichetta impone di scoprirsi il capo al cospetto di Sua Maestà, Louis-Henri si mette in testa un cappello grigio – il re li detesta – e risponde che porta il lutto per il suo amore, «ucciso da una canaglia». Così comincia, in queste pagine, la ribellione di Louis-Henri de Montespan, il suo crimine di lesa maestà nei confronti di un dio vivente con la pelle butterata dal vaiolo cui tutto – il fuoco e l’acqua, la notte e il giorno – è sottomesso. Così comincia anche uno straordinario romanzo in cui Jean Teulé ci restituisce lo spirito di un’epoca irresistibilmente frivola e l’avventura di un uomo che, un secolo prima della Rivoluzione francese, incarnò lo spirito rivoluzionario che pose fine all’ancien régime. «Jean Teulé ci restituisce l'atmosfera di un'epoca irresistibilmente frivola e l'avventura di un uomo che, un secolo prima della Rivoluzione francese, incarnò lo spirito rivoluzionario che pose fine all'ancien régime». L'Arena «L'atteggiamento beffardo del nobiluomo di fronte a Re Luigi XIV che gli aveva rubato la generosa moglie». Bresciaoggi «Il romanzo racconta di uno dei maggiori (se non il maggiore) cornuti che la storia conosca, il marchese Louis-Henri di Montespan». Il Giornale di Vicenza «In una lingua impeccabile, Teulé ricrea perfettamente i costumi inverecondi della nobiltà del XVII secolo». L’Express «Il marchese di Montespan assume, sotto la penna sagace di Jean Teulé, la dimensione grandiosa di un Don Chisciotte dell’adulterio». Serge Sanchez, Le Magazine littéraire «Jean Teulé possiede le parole che colpiscono al cuore. La sua descrizione del popolo piegato dalla miseria mentre a Versailles si gozzoviglia è magistrale». Marie-Françoise Leclère, Le Point

More books from Neri Pozza

Cover of the book Le vedove di Malabar Hill by Jean Teulé
Cover of the book La fonte sacra by Jean Teulé
Cover of the book Dai tuoi occhi solamente by Jean Teulé
Cover of the book Istruzioni per la manutenzione del parquet by Jean Teulé
Cover of the book Istantanee by Jean Teulé
Cover of the book La casa delle vergini by Jean Teulé
Cover of the book La follia di Dunbar by Jean Teulé
Cover of the book Un giorno di festa by Jean Teulé
Cover of the book La compagnia delle anime finte by Jean Teulé
Cover of the book Amy Snow by Jean Teulé
Cover of the book Lezione di tedesco by Jean Teulé
Cover of the book Il senso della vita by Jean Teulé
Cover of the book Scia di morte by Jean Teulé
Cover of the book Fissando il sole by Jean Teulé
Cover of the book Ellie all'improvviso by Jean Teulé
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy