Medioevo prossimo venturo. Un grandioso affresco apocalittico su Euroland, terra devastata dove si sfidano amici e nemici di Dio. La perenne lotta tra Dio e l'Avversario. Un monaco cerca un attore per eliminarlo, ma chi è dalla parte del bene?Un vecchio monaco, Brendano, racconta le vicende delle quali è stato testimone e i particolare i dettagli di una missione affidatogli dall'abate di Morimondo. Siamo nel futuro, in un paese balcanizzato e ricoperto di macerie chiamato Euroland dal quale gli Stati nazionali sono scomparsi...“Un romanzo di notevole ambizione, una trama affascinante il cui inizio, con spericolato snobismo, assomiglia a quello del Nome della rosa”il Giornale “Ribollono questioni teologiche e filosofiche, eresie e parusie, le tante storie che s'annodano alla storia centrale. E se la rappresentazione del mondo, nel bene e nel male, 'è il solo modo che ha Dio di esistere dall'inizio del tempo', ecco conseguirne che il vero nemico di Dio non è Satana ma il nulla”La Stampa“L’immaginazione di Parazzoli è vasta e si estende fino alla Galilea del I secolo, attraversa la desolazione di un’Europa futuribile e arcaica, ma è sempre da Milano che parte, dalla «piazza bella piazza » su cui insiste la sua trilogia di romanzi brevi (MM Rossa, L’evacuazione e, appunto, Piazza bella piazza)... Anche se la definizione di scrittore cattolico non gli è mai piaciuta («Non mi ci sono mai riconosciuto – precisa – né sono riuscito a giovarmene in qualche modo»), Parazzoli rimane uno degli autori italiani che con più convinzione continuano a praticare una letteratura interessata a quanto accade «dai tetti in su», per riprendere una sua espressione. Ferratissimo in teologia, lettore assiduo della Scrittura, studioso di molte tradizioni spirituali...”Alessandro Zaccuri, Avvenire
Medioevo prossimo venturo. Un grandioso affresco apocalittico su Euroland, terra devastata dove si sfidano amici e nemici di Dio. La perenne lotta tra Dio e l'Avversario. Un monaco cerca un attore per eliminarlo, ma chi è dalla parte del bene?Un vecchio monaco, Brendano, racconta le vicende delle quali è stato testimone e i particolare i dettagli di una missione affidatogli dall'abate di Morimondo. Siamo nel futuro, in un paese balcanizzato e ricoperto di macerie chiamato Euroland dal quale gli Stati nazionali sono scomparsi...“Un romanzo di notevole ambizione, una trama affascinante il cui inizio, con spericolato snobismo, assomiglia a quello del Nome della rosa”il Giornale “Ribollono questioni teologiche e filosofiche, eresie e parusie, le tante storie che s'annodano alla storia centrale. E se la rappresentazione del mondo, nel bene e nel male, 'è il solo modo che ha Dio di esistere dall'inizio del tempo', ecco conseguirne che il vero nemico di Dio non è Satana ma il nulla”La Stampa“L’immaginazione di Parazzoli è vasta e si estende fino alla Galilea del I secolo, attraversa la desolazione di un’Europa futuribile e arcaica, ma è sempre da Milano che parte, dalla «piazza bella piazza » su cui insiste la sua trilogia di romanzi brevi (MM Rossa, L’evacuazione e, appunto, Piazza bella piazza)... Anche se la definizione di scrittore cattolico non gli è mai piaciuta («Non mi ci sono mai riconosciuto – precisa – né sono riuscito a giovarmene in qualche modo»), Parazzoli rimane uno degli autori italiani che con più convinzione continuano a praticare una letteratura interessata a quanto accade «dai tetti in su», per riprendere una sua espressione. Ferratissimo in teologia, lettore assiduo della Scrittura, studioso di molte tradizioni spirituali...”Alessandro Zaccuri, Avvenire