Author: | Serena McLeen | ISBN: | 1230003168233 |
Publisher: | Serena McLeen | Publication: | April 10, 2019 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Serena McLeen |
ISBN: | 1230003168233 |
Publisher: | Serena McLeen |
Publication: | April 10, 2019 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
In soli tre mesi Annabella è rimasta completamente orfana, perdendo prima i genitori, in un incidente stradale, e poi l’amata nonna materna, Angela Bramante, che a ottantotto anni non ha retto la perdita dell’unica figlia.
Mentre anche la creatività sembra averla abbandonata, costringendola a mettere da parte per un po’ il suo amato lavoro di fotografa, Annabella scoprirà tuttavia che il destino, a sorpresa, ha in serbo per lei un’eredità tanto prestigiosa quanto gravosa: Villa dei Conti Bramante.
Nella grande casa della bassa pianura padana, nella quale la nonna trascorse l’infanzia e dalla quale la stessa Angela fuggì alcuni anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Annabella andrà alla ricerca di tutte le risposte sulla vita della nonna che, ora, le servono per decidere quale sarà il destino della villa. Solo il diario di Angela e i carteggi di famiglia le permetteranno, finalmente, di ripercorrere la giovinezza e le esperienze di un’esistenza che, per un motivo a lei misterioso, è stata schiacciata dal peso della vergogna.
“La storia della famiglia Bramante comincia molto tempo prima della mia nascita, il 25 giugno del 1927. La villa e i vasti terreni circostanti sono appartenuti alla nostra casata da sempre...”
Grazie a quei documenti pregni di dolore e vita vissuta, Annabella si ritroverà immersa negli anni bui del Fascismo e nella vera storia di Angela, divisa tra l’amore puro per il giovane Luigi e il viscido corteggiamento del fascista Davide, mentre sullo sfondo incombono la guerra e la crudele figura del padre padrone Emanuele, che vuole destinare Angela alla stessa spirale di violenza e infelicità in cui ha fatto sprofondare Carlotta, madre di Angela e bisnonna di Annabella.
A sostenere Annabella, in questo viaggio nel passato di famiglia, saranno l’amica di sempre Alessandra e i vecchi amici, ma soprattutto Francesco, che assieme alla madre gestisce la locanda situata nel piccolo paese di provincia dove la nonna è nata e ha passato quegli anni.
L’incontro con lui darà ad Annabella un’ulteriore ragione per cercare di prendere la decisione più giusta sulla villa, ma soprattutto quell’appoggio e la sensazione di un nuovo inizio che le serviranno per affrontare i segreti inconfessabili che la nonna aveva ormai seppellito dentro di sé e dentro la vecchia casa.
“Se mi guardo indietro, non so se ho fatto bene a nascondere tutto. Forse, se avessi preso in mano la situazione molto tempo prima, la mia coscienza mi avrebbe dato pace in tutti questi anni... Forse avrei vissuto una vita senza sentire sempre questo peso sul petto.”
In soli tre mesi Annabella è rimasta completamente orfana, perdendo prima i genitori, in un incidente stradale, e poi l’amata nonna materna, Angela Bramante, che a ottantotto anni non ha retto la perdita dell’unica figlia.
Mentre anche la creatività sembra averla abbandonata, costringendola a mettere da parte per un po’ il suo amato lavoro di fotografa, Annabella scoprirà tuttavia che il destino, a sorpresa, ha in serbo per lei un’eredità tanto prestigiosa quanto gravosa: Villa dei Conti Bramante.
Nella grande casa della bassa pianura padana, nella quale la nonna trascorse l’infanzia e dalla quale la stessa Angela fuggì alcuni anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Annabella andrà alla ricerca di tutte le risposte sulla vita della nonna che, ora, le servono per decidere quale sarà il destino della villa. Solo il diario di Angela e i carteggi di famiglia le permetteranno, finalmente, di ripercorrere la giovinezza e le esperienze di un’esistenza che, per un motivo a lei misterioso, è stata schiacciata dal peso della vergogna.
“La storia della famiglia Bramante comincia molto tempo prima della mia nascita, il 25 giugno del 1927. La villa e i vasti terreni circostanti sono appartenuti alla nostra casata da sempre...”
Grazie a quei documenti pregni di dolore e vita vissuta, Annabella si ritroverà immersa negli anni bui del Fascismo e nella vera storia di Angela, divisa tra l’amore puro per il giovane Luigi e il viscido corteggiamento del fascista Davide, mentre sullo sfondo incombono la guerra e la crudele figura del padre padrone Emanuele, che vuole destinare Angela alla stessa spirale di violenza e infelicità in cui ha fatto sprofondare Carlotta, madre di Angela e bisnonna di Annabella.
A sostenere Annabella, in questo viaggio nel passato di famiglia, saranno l’amica di sempre Alessandra e i vecchi amici, ma soprattutto Francesco, che assieme alla madre gestisce la locanda situata nel piccolo paese di provincia dove la nonna è nata e ha passato quegli anni.
L’incontro con lui darà ad Annabella un’ulteriore ragione per cercare di prendere la decisione più giusta sulla villa, ma soprattutto quell’appoggio e la sensazione di un nuovo inizio che le serviranno per affrontare i segreti inconfessabili che la nonna aveva ormai seppellito dentro di sé e dentro la vecchia casa.
“Se mi guardo indietro, non so se ho fatto bene a nascondere tutto. Forse, se avessi preso in mano la situazione molto tempo prima, la mia coscienza mi avrebbe dato pace in tutti questi anni... Forse avrei vissuto una vita senza sentire sempre questo peso sul petto.”