Author: | Antoine De Saint-Exupéry | ISBN: | 9788865592670 |
Publisher: | Beat | Publication: | March 11, 2015 |
Imprint: | Beat | Language: | Italian |
Author: | Antoine De Saint-Exupéry |
ISBN: | 9788865592670 |
Publisher: | Beat |
Publication: | March 11, 2015 |
Imprint: | Beat |
Language: | Italian |
Il Piccolo Principe fu pubblicato per la prima volta il 6 aprile del 1943 in inglese presso l’editore Reynal & Hitchcock di New York. Qualche giorno dopo, precisamente il 13 aprile del 1943, Saint-Exupéry salutò l’America per raggiungere le forze francesi in Algeria. Un viaggio da cui non fece mai ritorno. L’idea del libro nacque probabilmente a tavola, in uno dei ristoranti che l’autore frequentava in compagnia di Elisabeth, sua moglie, e di Reynal, l’editore. Saint-Exupéry disegnava spesso sui tovaglioli un piccolo sal-timbanco che, avvolto in una sciarpa svolazzante al vento, poggiava i piedi nell’aria. Forse fu Reynal a sug-gerire di trasportare in un libro per bambini quel «ragazzino nomade», o forse fu Elisabeth. Fatto sta che, nell’estate e nell’autunno del 1942, Saint-Exupéry lavorò alacremente al progetto «con una dedizione quasi pazza, stando sveglio intere notti, ingurgitando caffè nero e fumando un numero smodato di sigarette condite dal gin» (il manifesto). Il libro ha l’aspetto di una favola, ma è in realtà un «romanzo filosofico» che affronta i temi eterni della condizione umana: la solitudine, il senso della vita, il significato dell’amore e dell’amicizia. Nel 1946, a guerra finita, Gallimard diede alle stampe l’edizione francese dell’opera. Saint- Exupéry non ebbe dunque il tempo di vederla pubblicata in patria né di assistere al suo strabiliante successo. Tradotto in più di duecento lingue e dialetti (tra cui l’esperanto), viene riproposto in una nuova accurata tra-duzione integrale, condotta sulla base dell’edizione originale dell’opera e illustrata dagli acquerelli di Saint-Exupéry. Tra i cento libri del Novecento» le Monde «Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry continua a incantare i piccini e a sorprendere i grandi». Corriere della Sera «Un testo senza età che a ogni lettura svela sfumature di significato diverse se lette con gli occhi e la mente di un bambino piuttosto che di un adolescente o di un adulto». la Repubblica
Il Piccolo Principe fu pubblicato per la prima volta il 6 aprile del 1943 in inglese presso l’editore Reynal & Hitchcock di New York. Qualche giorno dopo, precisamente il 13 aprile del 1943, Saint-Exupéry salutò l’America per raggiungere le forze francesi in Algeria. Un viaggio da cui non fece mai ritorno. L’idea del libro nacque probabilmente a tavola, in uno dei ristoranti che l’autore frequentava in compagnia di Elisabeth, sua moglie, e di Reynal, l’editore. Saint-Exupéry disegnava spesso sui tovaglioli un piccolo sal-timbanco che, avvolto in una sciarpa svolazzante al vento, poggiava i piedi nell’aria. Forse fu Reynal a sug-gerire di trasportare in un libro per bambini quel «ragazzino nomade», o forse fu Elisabeth. Fatto sta che, nell’estate e nell’autunno del 1942, Saint-Exupéry lavorò alacremente al progetto «con una dedizione quasi pazza, stando sveglio intere notti, ingurgitando caffè nero e fumando un numero smodato di sigarette condite dal gin» (il manifesto). Il libro ha l’aspetto di una favola, ma è in realtà un «romanzo filosofico» che affronta i temi eterni della condizione umana: la solitudine, il senso della vita, il significato dell’amore e dell’amicizia. Nel 1946, a guerra finita, Gallimard diede alle stampe l’edizione francese dell’opera. Saint- Exupéry non ebbe dunque il tempo di vederla pubblicata in patria né di assistere al suo strabiliante successo. Tradotto in più di duecento lingue e dialetti (tra cui l’esperanto), viene riproposto in una nuova accurata tra-duzione integrale, condotta sulla base dell’edizione originale dell’opera e illustrata dagli acquerelli di Saint-Exupéry. Tra i cento libri del Novecento» le Monde «Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry continua a incantare i piccini e a sorprendere i grandi». Corriere della Sera «Un testo senza età che a ogni lettura svela sfumature di significato diverse se lette con gli occhi e la mente di un bambino piuttosto che di un adolescente o di un adulto». la Repubblica