Il Ritorno Delle Coccinelle

Nonfiction, Reference & Language, Language Arts, Writing & Publishing, Authorship
Cover of the book Il Ritorno Delle Coccinelle by Michele Cavallo, Michele Cavallo
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Michele Cavallo ISBN: 9781370435937
Publisher: Michele Cavallo Publication: December 4, 2017
Imprint: Smashwords Edition Language: Italian
Author: Michele Cavallo
ISBN: 9781370435937
Publisher: Michele Cavallo
Publication: December 4, 2017
Imprint: Smashwords Edition
Language: Italian

C’è sempre dentro di noi, inavvertito e nascosto quando si legge un libro, un retro pensiero.
Una sorta di contrappunto musicale che non distoglie “dall’ascolto” ma lo evidenzia e lo sottolinea sollecitando processi analogici o contrastivi.
Così, leggendo questo scritto di Michele Cavallo, che in-quieta e squassa nel più profondo dell’anima, vengono in mente i versi di Pedro Salinas:
“E perderò il mio nome,
i miei anni, i miei tratti,
tutto perduto in me, di me.”
Ci sono esperienze dolorose che provocano la perdita della propria identità, che privano di senso l’esistenza, che svuotano gli anni e annullano tutto quanto di positivo sia in essi accaduto. Una rete vischiosa che avviluppa e toglie il respiro; un vivere senza vita e un morire senza morte.
Ed è solo alla fine, quando la strada impervia è stata per-corsa tutta e si è vista finalmente la luce, che si avverte l’esigenza di riguardare l’intera esperienza con mente serena.
Nasce – come in questo caso – uno scritto che ospita una vicenda umana narrata con semplicità disarmante, quasi documentata, senza intenti pedagogici, senza pretese didascaliche, senza vittimismi. Come se l’autore dicesse: “Ecco, io sono questo, ho vissuto così…”.
Un “Ecce homo” la cui narrazione priva di enfasi rende ancora più sconvolgente.
E poi l’infanzia. Che compare tra le righe come un sorriso intravisto da una porta socchiusa, come un breve sprazzo di luce subito dissolto: le vacanze al mare, il sapore della sabbia che scricchiola tra i denti, la forza e l’ottimismo della madre, la pudica tenerezza del padre che parte nel silenzio della notte senza salutarlo, per nascondere emozioni e sentimenti di chi, costretto ad emigrare, deve abbandonare la casa e gli affetti.
E, a seguire: le speranze, la giovinezza, la forza, il suc-cesso, l’amore.
E il buio.
Subito, così, per un niente.

Un bicchiere e via, fino all’abbrutimento, fino all’annientamento. E il corpo un cencio, come l’anima. Buttati lì, insieme, nell’ottundimento comatoso dell’autodistruzione, nella remota consapevolezza – ma senza la forza di reagire – che quella condizione è più della morte.

Tutto retrocede e scompare: i volti, le persone, l’amore, gli affetti, le speranze, la natura.
Ma se la morte minaccia e artiglia, la vita è più forte, si radica dentro e urla le sue ragioni. Ed emerge dal fondo buio dell’anima, dalle profondità dell’essere, fino alla lu-ce. Un percorso lento, faticoso, altalenante.
Così, un po’ alla volta, come per una vista che si snebbia e mette a fuoco quello che prima era scomparso, appare il mondo, “ritornano le coccinelle”, delicata metafora di una serena, ritrovata normalità.
Uno scritto, quello di Michele Cavallo, che prende il cuore e la mente; che torce le budella e induce alla speranza; che insegna senza la pretesa di voler insegnare, per que-sto ancora più efficace.
Collocabile tra la diaristica e il memoir, narrato con un linguaggio semplice e diretto, ma non banale, è un libro di straordinaria e dolorosa attualità che, se crudamente narra il buio dell’autoannientamento, apre anche squarci di inattesa luce.

Barbara D’Alto
scrittrice

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

C’è sempre dentro di noi, inavvertito e nascosto quando si legge un libro, un retro pensiero.
Una sorta di contrappunto musicale che non distoglie “dall’ascolto” ma lo evidenzia e lo sottolinea sollecitando processi analogici o contrastivi.
Così, leggendo questo scritto di Michele Cavallo, che in-quieta e squassa nel più profondo dell’anima, vengono in mente i versi di Pedro Salinas:
“E perderò il mio nome,
i miei anni, i miei tratti,
tutto perduto in me, di me.”
Ci sono esperienze dolorose che provocano la perdita della propria identità, che privano di senso l’esistenza, che svuotano gli anni e annullano tutto quanto di positivo sia in essi accaduto. Una rete vischiosa che avviluppa e toglie il respiro; un vivere senza vita e un morire senza morte.
Ed è solo alla fine, quando la strada impervia è stata per-corsa tutta e si è vista finalmente la luce, che si avverte l’esigenza di riguardare l’intera esperienza con mente serena.
Nasce – come in questo caso – uno scritto che ospita una vicenda umana narrata con semplicità disarmante, quasi documentata, senza intenti pedagogici, senza pretese didascaliche, senza vittimismi. Come se l’autore dicesse: “Ecco, io sono questo, ho vissuto così…”.
Un “Ecce homo” la cui narrazione priva di enfasi rende ancora più sconvolgente.
E poi l’infanzia. Che compare tra le righe come un sorriso intravisto da una porta socchiusa, come un breve sprazzo di luce subito dissolto: le vacanze al mare, il sapore della sabbia che scricchiola tra i denti, la forza e l’ottimismo della madre, la pudica tenerezza del padre che parte nel silenzio della notte senza salutarlo, per nascondere emozioni e sentimenti di chi, costretto ad emigrare, deve abbandonare la casa e gli affetti.
E, a seguire: le speranze, la giovinezza, la forza, il suc-cesso, l’amore.
E il buio.
Subito, così, per un niente.

Un bicchiere e via, fino all’abbrutimento, fino all’annientamento. E il corpo un cencio, come l’anima. Buttati lì, insieme, nell’ottundimento comatoso dell’autodistruzione, nella remota consapevolezza – ma senza la forza di reagire – che quella condizione è più della morte.

Tutto retrocede e scompare: i volti, le persone, l’amore, gli affetti, le speranze, la natura.
Ma se la morte minaccia e artiglia, la vita è più forte, si radica dentro e urla le sue ragioni. Ed emerge dal fondo buio dell’anima, dalle profondità dell’essere, fino alla lu-ce. Un percorso lento, faticoso, altalenante.
Così, un po’ alla volta, come per una vista che si snebbia e mette a fuoco quello che prima era scomparso, appare il mondo, “ritornano le coccinelle”, delicata metafora di una serena, ritrovata normalità.
Uno scritto, quello di Michele Cavallo, che prende il cuore e la mente; che torce le budella e induce alla speranza; che insegna senza la pretesa di voler insegnare, per que-sto ancora più efficace.
Collocabile tra la diaristica e il memoir, narrato con un linguaggio semplice e diretto, ma non banale, è un libro di straordinaria e dolorosa attualità che, se crudamente narra il buio dell’autoannientamento, apre anche squarci di inattesa luce.

Barbara D’Alto
scrittrice

More books from Authorship

Cover of the book Bring the AUTHOR within you to LIFE! by Michele Cavallo
Cover of the book How to Write Your Book,Thesis or Dissertation, Faster and Better ThanYou Ever Thought Possible by Michele Cavallo
Cover of the book Manuel du plus que parfait arriviste littéraire by Michele Cavallo
Cover of the book Soap Opera Uncensored:  Issue19 by Michele Cavallo
Cover of the book Balancing Act: Yoga Essays by Michele Cavallo
Cover of the book Writing "out of Your Skin" by Michele Cavallo
Cover of the book Professional Relationships by Michele Cavallo
Cover of the book Writer with a Day Job by Michele Cavallo
Cover of the book Come Scrivere Un Libro by Michele Cavallo
Cover of the book Get More & Better Reviews for Your Book by Michele Cavallo
Cover of the book How to Hide Clues in a Story by Michele Cavallo
Cover of the book Com'è facile scrivere difficile. Prontuario di scrittura creativa by Michele Cavallo
Cover of the book Skin Deep by Michele Cavallo
Cover of the book Author Change Notes for Independent Authors by Michele Cavallo
Cover of the book Soap Opera Uncensored: Issue 12 by Michele Cavallo
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy