Author: | Alex Beer | ISBN: | 9788833570105 |
Publisher: | Edizioni e/o | Publication: | July 4, 2018 |
Imprint: | Edizioni e/o | Language: | Italian |
Author: | Alex Beer |
ISBN: | 9788833570105 |
Publisher: | Edizioni e/o |
Publication: | July 4, 2018 |
Imprint: | Edizioni e/o |
Language: | Italian |
Ambientato in una Vienna in rovina all’indomani della Prima guerra mondiale, Il secondo cavaliere è un affascinante romanzo storico e un thriller irresistibile.
Vienna, 1919. Quella che solo pochi anni prima era stata la magnifica capitale di un grande impero è in rovina: miseria, fame, borsa nera, donne costrette a prostituirsi, migliaia di senzatetto, rifugi pieni di reduci di guerra, rabbia sociale, frustrazione per la disfatta e per il crollo dell’Impero austro-ungarico.
Il romanzo si apre con l’omicidio di un reduce della Prima guerra mondiale: l’assassino gli spara alla testa in un bosco alla periferia della città e cerca di farlo sembrare un suicidio. A indagare c’è August Emmerich, che insieme al suo assistente, il giovane e inesperto Winter, sta pedinando un borsanerista.
Emmerich non lavora alla Omicidi, anche se nutre l’ambizione di entrare a farne parte. È cresciuto in un orfanotrofio, insieme a colui che oggi è noto come Kolja, uno dei maggiori trafficanti di borsa nera. Emmerich ha combattuto nelle trincee, dove una scheggia di granata gli è entrata nella gamba, causandogli dolori che ora cerca di tenere a bada con l’eroina. Ha una compagna, che ama teneramente al pari dei figli di lei, ma anche lì la sorte gli gioca un brutto scherzo. Eppure continua a credere nella giustizia e caparbiamente manda avanti la sua pericolosa indagine usando mezzi leciti e illeciti, correndo rischi enormi, svelando segreti che coinvolgono personaggi potenti.
«Beer poggia la sua trama poliziesca su eventi storici precisi e trasforma il suo thriller appassionante in un eccitante libro di storia». —Leipziger Volkszeitung
«Alex Beer, la nuova avvincente stella nel firmamento del poliziesco austriaco». —Kronen Zeitung
«Beer restituisce un ritratto della società, rende sapientemente viva l’epoca, fa vivere i personaggi… Una lacuna storica viene colmata. E bene». —Die Welt
«Il protagonista del romanzo, cinico e al tempo stesso sorprendentemente empatico, è un personaggio avvincente, sul cui conto ci sarà ancora molto da raccontare». —Hannoversche Allgemeine Zeitung
Ambientato in una Vienna in rovina all’indomani della Prima guerra mondiale, Il secondo cavaliere è un affascinante romanzo storico e un thriller irresistibile.
Vienna, 1919. Quella che solo pochi anni prima era stata la magnifica capitale di un grande impero è in rovina: miseria, fame, borsa nera, donne costrette a prostituirsi, migliaia di senzatetto, rifugi pieni di reduci di guerra, rabbia sociale, frustrazione per la disfatta e per il crollo dell’Impero austro-ungarico.
Il romanzo si apre con l’omicidio di un reduce della Prima guerra mondiale: l’assassino gli spara alla testa in un bosco alla periferia della città e cerca di farlo sembrare un suicidio. A indagare c’è August Emmerich, che insieme al suo assistente, il giovane e inesperto Winter, sta pedinando un borsanerista.
Emmerich non lavora alla Omicidi, anche se nutre l’ambizione di entrare a farne parte. È cresciuto in un orfanotrofio, insieme a colui che oggi è noto come Kolja, uno dei maggiori trafficanti di borsa nera. Emmerich ha combattuto nelle trincee, dove una scheggia di granata gli è entrata nella gamba, causandogli dolori che ora cerca di tenere a bada con l’eroina. Ha una compagna, che ama teneramente al pari dei figli di lei, ma anche lì la sorte gli gioca un brutto scherzo. Eppure continua a credere nella giustizia e caparbiamente manda avanti la sua pericolosa indagine usando mezzi leciti e illeciti, correndo rischi enormi, svelando segreti che coinvolgono personaggi potenti.
«Beer poggia la sua trama poliziesca su eventi storici precisi e trasforma il suo thriller appassionante in un eccitante libro di storia». —Leipziger Volkszeitung
«Alex Beer, la nuova avvincente stella nel firmamento del poliziesco austriaco». —Kronen Zeitung
«Beer restituisce un ritratto della società, rende sapientemente viva l’epoca, fa vivere i personaggi… Una lacuna storica viene colmata. E bene». —Die Welt
«Il protagonista del romanzo, cinico e al tempo stesso sorprendentemente empatico, è un personaggio avvincente, sul cui conto ci sarà ancora molto da raccontare». —Hannoversche Allgemeine Zeitung