Author: | Emanuele Vannini | ISBN: | 9788897604211 |
Publisher: | Blonk | Publication: | September 14, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Emanuele Vannini |
ISBN: | 9788897604211 |
Publisher: | Blonk |
Publication: | September 14, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Torperterra è un paese vicino a Divertimentificio, sta in Romagna e c'è stato un momento che passava di lì la linea gotica.
Il Tensore di Torperterra è una storia abbastanza vera, abbastanza perché la linea gotica ci è passata davvero, perché i bombardamenti ci son stati sul serio, e perché, soprattutto quella bellezza quotidiana da cercare a tutti i costi lì c'è. E anche il bello di certe persone c'è.
Ma la cosa bella di questa storia è che facendo quei giri lì tra gli anni della guerra e i giorni nostri permette, un pochino, di fare la pace. Perché quella faccenda che hanno ammazzato Nino alle spalle, i tedeschi, mentre guardava il mare non va bene nemmeno un po'. Nemmeno adesso che son passati degli anni.
E se la guerra è finita, ci son sempre degli strascichi. Ma per una volta è una faccenda che si risolve a schiaffoni, tra vecchi amici, e nonostante tutto, in fondo finisce bene. E si fa la pace anche perché si ride un sacco, e perché la Romagna vien fuori come un posto in cui bisogna trasferirsi e, soprattutto, perché d'inverno, il mare, è tutta un'altra cosa.
Quindi, se ti interessa farti raccontare una storia di quelle che te le raccontavano i nonni, quelle del tempo di guerra, con il vantaggio che non la racconta un nonno ma un papà, ecco, questo qui è il libro giusto, che poi, come dicevamo, fa pelare dal ridere.
Torperterra è un paese vicino a Divertimentificio, sta in Romagna e c'è stato un momento che passava di lì la linea gotica.
Il Tensore di Torperterra è una storia abbastanza vera, abbastanza perché la linea gotica ci è passata davvero, perché i bombardamenti ci son stati sul serio, e perché, soprattutto quella bellezza quotidiana da cercare a tutti i costi lì c'è. E anche il bello di certe persone c'è.
Ma la cosa bella di questa storia è che facendo quei giri lì tra gli anni della guerra e i giorni nostri permette, un pochino, di fare la pace. Perché quella faccenda che hanno ammazzato Nino alle spalle, i tedeschi, mentre guardava il mare non va bene nemmeno un po'. Nemmeno adesso che son passati degli anni.
E se la guerra è finita, ci son sempre degli strascichi. Ma per una volta è una faccenda che si risolve a schiaffoni, tra vecchi amici, e nonostante tutto, in fondo finisce bene. E si fa la pace anche perché si ride un sacco, e perché la Romagna vien fuori come un posto in cui bisogna trasferirsi e, soprattutto, perché d'inverno, il mare, è tutta un'altra cosa.
Quindi, se ti interessa farti raccontare una storia di quelle che te le raccontavano i nonni, quelle del tempo di guerra, con il vantaggio che non la racconta un nonno ma un papà, ecco, questo qui è il libro giusto, che poi, come dicevamo, fa pelare dal ridere.