Author: | Alessandro Arvigo | ISBN: | 9786050345155 |
Publisher: | Alessandro Arvigo | Publication: | January 2, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Alessandro Arvigo |
ISBN: | 9786050345155 |
Publisher: | Alessandro Arvigo |
Publication: | January 2, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Filosofo e abile programmatore, personalità dai contorni netti senza sfumatura alcuna, Alfonso Ricci incombe anche quando il campo visivo inquadra situazioni che non ne contemplano la presenza. Del tutto allergico alle regole di una società che considera molesta, alla stregua di mosche che corteggiano tanto lo sterco quanto una tavola imbandita, è l’archetipo della compiutezza morale la cui massa è in grado di flettere le pagine del libro e l’interesse del lettore.
Il racconto parte dalla quotidianità di cui è pregna la dimora alle pendici dei colli toscani, abitata da due anziani contadini, culla e punto di riferimento dei fatti che si susseguono. Passato e tradizione sono dunque il terreno fertile che contempla, attraverso gli occhi fieri e sconcertati della gatta di casa, l’agitarsi frenetico di coloro che lo animano, ed è lì che si chiuderà il cerchio degli avvenimenti. Nello sviluppo del romanzo, abilmente orchestrato, si assiste a un intreccio di interessi, ambizioni, corpi, esigenze morali e psicologiche che evolve e si fa sempre più fitto. C’è un congegno da realizzare, ignoto il fine per cui è stato concepito. Con l’aiuto di “Bukowski”, così viene soprannominato il nostro genio dell’informatica ed epigono del grande scrittore “maledetto”, ne sarà disvelato il segreto. Non ci resterà che appurare come tutti, alla fine, saranno rimessi in gioco prima che l’imprevedibile artefice di questa geniale narrazione decida di staccare la spina.
Mauro Giovanelli
Filosofo e abile programmatore, personalità dai contorni netti senza sfumatura alcuna, Alfonso Ricci incombe anche quando il campo visivo inquadra situazioni che non ne contemplano la presenza. Del tutto allergico alle regole di una società che considera molesta, alla stregua di mosche che corteggiano tanto lo sterco quanto una tavola imbandita, è l’archetipo della compiutezza morale la cui massa è in grado di flettere le pagine del libro e l’interesse del lettore.
Il racconto parte dalla quotidianità di cui è pregna la dimora alle pendici dei colli toscani, abitata da due anziani contadini, culla e punto di riferimento dei fatti che si susseguono. Passato e tradizione sono dunque il terreno fertile che contempla, attraverso gli occhi fieri e sconcertati della gatta di casa, l’agitarsi frenetico di coloro che lo animano, ed è lì che si chiuderà il cerchio degli avvenimenti. Nello sviluppo del romanzo, abilmente orchestrato, si assiste a un intreccio di interessi, ambizioni, corpi, esigenze morali e psicologiche che evolve e si fa sempre più fitto. C’è un congegno da realizzare, ignoto il fine per cui è stato concepito. Con l’aiuto di “Bukowski”, così viene soprannominato il nostro genio dell’informatica ed epigono del grande scrittore “maledetto”, ne sarà disvelato il segreto. Non ci resterà che appurare come tutti, alla fine, saranno rimessi in gioco prima che l’imprevedibile artefice di questa geniale narrazione decida di staccare la spina.
Mauro Giovanelli