Author: | Marica Nezzi | ISBN: | 9788867557158 |
Publisher: | Marica Nezzi | Publication: | May 23, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marica Nezzi |
ISBN: | 9788867557158 |
Publisher: | Marica Nezzi |
Publication: | May 23, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il bel Giorgio De Negri, genovese, si dibatte tra i retaggi di un rigidissimo padre notaio , una laurea in Economia e Commercio e la sua natura poetica, indecisa e inconcludente.
Come dice Giorgio, “Dopo quella di piantare Marina - il primo vero amore della mia vita che in quinta ginnasio scoprii a baciarsi con un altro seduta proprio sul mio motorino (e solo quest’ultimo dettaglio me ne diede il coraggio ) - credo l’unica decisione vera della mia vita sia stata quella di lasciare Genova e la mia famiglia per venire a vivere qui a Milano”
Ma nè la fuga a Milano, dove approda negli uffici di una Società di Ricerche di Mercato, nè le lunghe sedute con un sempre più insofferente psicanalista sembrano risolvere alcunchè.
Il lavoro ristagna pericolosamente, il budget è ben lontano, la fidanzata è sul punto di fuggire con un “macho” a 42 denti.
Finchè un vivido sogno ricorrente sembra far affiorare in Giorgio antichi ricordi di un mondo lontano, e l’inaspettato incontro con un maestro tibetano in una casa della vecchia Milano mette inspiegabilmente in movimento “qualcosa” nei suoi collaudati e stantii meccanismi di non-risposta al mondo.
Giorgio avrà solo una settimana di tempo per cercare di rimettere a posto le cose e cominciare a vivere (o....rivivere???)
Il bel Giorgio De Negri, genovese, si dibatte tra i retaggi di un rigidissimo padre notaio , una laurea in Economia e Commercio e la sua natura poetica, indecisa e inconcludente.
Come dice Giorgio, “Dopo quella di piantare Marina - il primo vero amore della mia vita che in quinta ginnasio scoprii a baciarsi con un altro seduta proprio sul mio motorino (e solo quest’ultimo dettaglio me ne diede il coraggio ) - credo l’unica decisione vera della mia vita sia stata quella di lasciare Genova e la mia famiglia per venire a vivere qui a Milano”
Ma nè la fuga a Milano, dove approda negli uffici di una Società di Ricerche di Mercato, nè le lunghe sedute con un sempre più insofferente psicanalista sembrano risolvere alcunchè.
Il lavoro ristagna pericolosamente, il budget è ben lontano, la fidanzata è sul punto di fuggire con un “macho” a 42 denti.
Finchè un vivido sogno ricorrente sembra far affiorare in Giorgio antichi ricordi di un mondo lontano, e l’inaspettato incontro con un maestro tibetano in una casa della vecchia Milano mette inspiegabilmente in movimento “qualcosa” nei suoi collaudati e stantii meccanismi di non-risposta al mondo.
Giorgio avrà solo una settimana di tempo per cercare di rimettere a posto le cose e cominciare a vivere (o....rivivere???)