Author: | Nicola Bizzi | ISBN: | 9788898635535 |
Publisher: | Edizioni Aurora Boreale | Publication: | September 23, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Nicola Bizzi |
ISBN: | 9788898635535 |
Publisher: | Edizioni Aurora Boreale |
Publication: | September 23, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
In una giornata di Marzo di milleseicentotre anni fa, ad Alessandria d’Egitto, un’orda di monaci fanatici istigati dal Patriarca Cirillo, violentava e faceva a pezzi una donna, passata alla storia come Ipazia di Alessandria: una stimata filosofa e scienziata, ma soprattutto una grande Iniziata.
Sia gli esecutori che i mandanti di questo efferato delitto restarono impuniti, perché ormai già da tempo, sia in Egitto che nelle altre province dell’Impero, il vento era cambiato ed era stata imposta una nuova religione costruita ad arte per soddisfare un preciso disegno di dominio e di controllo sociale.
Comprendendo la drammatica deriva sociale alla quale stava assistendo, Ipazia operava incessantemente, con i suoi insegnamenti, per la liberazione dell’umanità dalle proprie catene e rappresentava un fascio di luce capace di squarciare le tenebre dell’oscurantismo, del dogmatismo e dell’ignoranza. Per questo faceva tanta paura e andava a tutti i costi fatta tacere per sempre. Ma alla Chiesa questo non bastò. Troppo vasta era la sua fama per far sì che la memoria di questa donna straordinaria venisse cancellata. Dovette così ricorrere ad una mistificazione, inventando una figura che ne rivestisse, seppur invertite nei contenuti, le principali caratteristiche. Stiamo parlando di Santa Caterina di Alessandria, un personaggio mai esistito, costruito a tavolino per sostituire la figura della grande Filosofa ed Iniziata nell’immaginario collettivo delle future generazioni.
In una giornata di Marzo di milleseicentotre anni fa, ad Alessandria d’Egitto, un’orda di monaci fanatici istigati dal Patriarca Cirillo, violentava e faceva a pezzi una donna, passata alla storia come Ipazia di Alessandria: una stimata filosofa e scienziata, ma soprattutto una grande Iniziata.
Sia gli esecutori che i mandanti di questo efferato delitto restarono impuniti, perché ormai già da tempo, sia in Egitto che nelle altre province dell’Impero, il vento era cambiato ed era stata imposta una nuova religione costruita ad arte per soddisfare un preciso disegno di dominio e di controllo sociale.
Comprendendo la drammatica deriva sociale alla quale stava assistendo, Ipazia operava incessantemente, con i suoi insegnamenti, per la liberazione dell’umanità dalle proprie catene e rappresentava un fascio di luce capace di squarciare le tenebre dell’oscurantismo, del dogmatismo e dell’ignoranza. Per questo faceva tanta paura e andava a tutti i costi fatta tacere per sempre. Ma alla Chiesa questo non bastò. Troppo vasta era la sua fama per far sì che la memoria di questa donna straordinaria venisse cancellata. Dovette così ricorrere ad una mistificazione, inventando una figura che ne rivestisse, seppur invertite nei contenuti, le principali caratteristiche. Stiamo parlando di Santa Caterina di Alessandria, un personaggio mai esistito, costruito a tavolino per sostituire la figura della grande Filosofa ed Iniziata nell’immaginario collettivo delle future generazioni.